La Nuova Sardegna

In lista d’attesa ci sono 30 Comuni di tutta l’Isola

Il primo passo è stato un successo. Adesso mancano gli ultimi trenta. Il progetto e l’esperienza della rete intelligente di Oliena saranno infatti replicati in altri trenta comuni. L’obiettivo è...

16 giugno 2018
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Il primo passo è stato un successo. Adesso mancano gli ultimi trenta. Il progetto e l’esperienza della rete intelligente di Oliena saranno infatti replicati in altri trenta comuni. L’obiettivo è ovviamente lo stesso: ridurre gli sprechi idrici e azzerare gli sprechi di energia elettrica. La procedura di gara è già stata completata e i trenta comuni dell’isola in cui dovrebbe nascere una rete intelligente sono stati divisi in tre grandi lotti. Il lotto A è quello del sud dell’isola e comprende Cagliari, Selargius, Assemini, Quartu, Sestu, Quartucciu, Muravera, Sarroch. Il lotto B ha messo insieme tutti i comuni più problematici dal punto di vista idrico del centro della Sardegna: Iglesias, Siniscola, Bosa, San Teodoro, Nuoro, Oristano, Budoni, Orosei, Macomer, Terralba, Cabras e Carbonia. Il lotto C è quello della zone nord dell’isola e nell’elenco ci sono Sassari, Alghero, Olbia, Porto Torres, Arzachena, La Maddalena, Ozieri, Tempio, Santa Teresa e Sorso. In pratica nell’elenco non manca alcun grande centro della Sardegna. La sfida, dunque, è totale.

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