La Nuova Sardegna

Ottana, deserto industriale primi fondi per ripartire

di Federico Sedda
Ottana, deserto industriale primi fondi per ripartire

Dalla Regione 6 milioni per riqualificare il sito e incoraggiare gli investimenti Altri 5 milioni all’impresa Antica Fornace, ok anche alle risorse per gli ex tessili

16 giugno 2018
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OTTANA. Due milioni di euro per la reindustrializzazione e la riqualificazione del sito e delle infrastrutture dell’agglomerato industriale di Ottana, Bolotana e Noragugume; 100mila euro per l’animazione territoriale a favore delle imprese grazie a un accordo con la Camera di commercio di Nuoro; 4 milioni per un bando dedicato esclusivamente alle imprese dei 24 comuni inclusi nella perimetrazione territoriale, calibrato sulle esigenze espresse dal territorio, che sarà pubblicato subito dopo l’estate. A dieci giorni dalla costituzione dell’Unità di progetto per Ottana – la task force interassessoriale che si occupa della pesante crisi del territorio – la Regione ha stanziato 6milioni e 100 mila euro per interventi immediati e urgenti. La ha annunciato il vicepresidente della giunta regionale, Raffaele Paci, nel corso del primo incontro con il gruppo di coordinamento tecnico territoriale che si è tenuto nella sala consiliare del comune di Ottana. Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Ottana, Franco Saba, di Macomer, Antonio Onorato Succu, di Orani, Antonio Fadda, di Bolotana, Annalisa Motzo e i rappresentanti delle parti sociali, Roberto Bornioli (Confidustria), Salvatore Pinna e Michele Fele (sindacati confederali), il presidente del Consorzio industriale Piero Guiso, il commissario straordinario della Provincia Costantino Tidu e il presidente della Lega delle cooperative Francesco Sanna per il terzo settore.

Primi fondi. «Avevamo detto che su Ottana saremmo andati avanti rapidamente e con la massima concretezza, e così stiamo facendo – ha esordito Raffaele Paci - In pochi giorni abbiamo costituito l’Unità, raccordandoci con il territorio che, a sua volta, ha definito il gruppo di coordinamento. In questo primo incontro, a pochi giorni dall’inizio del percorso, portiamo i primi finanziamenti sul territorio per iniziare a dare le risposte che ci sono state chieste e che abbiamo promesso di dare. Ai 6 milioni e 100mila euro garantiti per il territorio – ha continuato Paci - vanno poi aggiunti i 5 milioni destinati all’Antica Fornace per consentire all’impresa di ampliare l’offerta commerciale, incrementando i posti di lavoro di circa 69 unità e i 2 milioni e 350mila euro destinati ai 130 lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga (130 ex tessili, ndc), da programmare attraverso un percorso concordato dall’assessorato al Lavoro con i sindacati».

Gli interventi. Questi gli interventi infrastrutturali urgenti già individuati: ripristino della viabilità, miglioramento dell’accessibilità dei lotti e riqualificazione di spazi compromessi, per garantire adeguati standard di accessibilità ai lotti produttivi; rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e fognario e adeguamento del sistema idrico. Le azioni che saranno portate avanti dalla task force regionale sono di tre tipologie. Le prime due, che riguardano l’area vasta dei 24 comuni, sono interventi diretti per i lavoratori in cerca di occupazione e azioni di sviluppo e rilancio degli investimenti delle piccole e medie imprese attraverso bandi dedicati esclusivamente al territorio. La terza azione riguarda solo l’area del Consorzio industriale per riqualificare l’area e rendere più attrattiva la zona. L’obiettivo è favorire nuovi insediamenti produttivi, attraverso un accordo con Invitalia, che si occuperà di scouting e attrazione di nuovi investimenti, al quale sta lavorando l’Assessorato dell’Industria.

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