La Nuova Sardegna

SASSARI. L’isola alla prova di italiano. Ieri mattina 12.551 studenti sardi, armati di solo vocabolario, avevano appuntamento con la più temuta delle giornate della lunga carriera scolastica. Il primo approccio con la maturità, con l’esame di Stato che fa da spartiacque tra l’adolescenza e l’età adulta. Un’ansia che per molti di loro è stata forse attenuata all’apertura delle buste. Il tema sulla propaganda, sul ruolo dei social era abbastanza prevedibile e molti degli studenti, infatti, hanno puntato su quello. Probabilmente hanno tirato un sospiro di sollievo anche gli amanti della storia, quelli che avevano scommesso sul tema sui 70 anni della Costituzione, per di più su quel principio di uguaglianza ultimamente messo in discussione da annunci di censimenti e famiglie innaturali. Più delusi sicuramente gli appassionati di letteratura che mai avrebbero immaginato di trovarsi un testo di Bassani tratto da “Il giardino dei Finzi Contini”, anche se poi il testo, incentrato sull’emarginazione, è stato tra i più gettonati: le politiche trumpiane, e non solo, hanno evidentemente lasciato il segno.

I numeri. In Sardegna sono 12.551 alle prese con l’esame di maturità. La maggior parte, 5.708, appartengono alle scuole della provincia di Cagliari. A seguire gli studenti della provincia di Sassari (3922) seguiti da quelli di Nuoro (1752) e Oristano (1169). Per un totale di 781 classi. Nel totale sono compresi anche 400 candidati esterni, che sostengono l’esame da privatisti. In otto istituti gli studenti potranno conseguire il diploma Esabac con valore giuridico in Italia e Francia. Dall'altra parte i docenti: in campo 367 presidenti di commissione accompagnati da 2.373 insegnanti suddivisi tra commissari interni ed esterni. Ogni commissione è composta da due classi, un presidente, tre commissari interni e tre esterni.

Le reazioni. Bene i temi sulla Costituzione, sulla propaganda, sulla emarginazione, ma molti studenti, per la prova di italiano hanno puntato sulla creatività. Non solo nel senso dell'uso dell'immaginazione, ma per la scelta della traccia: in tanti hanno preferito il saggio breve che li invitava a riflettere proprio su estro e fantasia. «Le tracce erano abbastanza accessibili – spiega all'uscita del Liceo classico Dettori di Cagliari, Samuele Federico Lecca, classe 1999 – ho scelto la traccia che si adatta di più al mio modo di scrivere più astratto e libero. Di solito scrivo di getto: la prova consentiva, anche se comunque bisognava riferirsi ai testi proposti, ampia libertà di espressione». Soddisfatti anche i docenti. «Mi sembra che sia andata abbastanza bene – dice il vice preside del Dettori, Tito Aresu –. Non ho visto disperazione: l'ambiente era sereno e tranquillo». Ragazzi molto rilassati all'uscita. «Ho scelto la traccia sulla solitudine nell'arte e nella letteratura – racconta Letizia Luciano, quinta C – perché l'argomento era stato trattato durante l'anno attraverso l'analisi di testi e opere». Un'altra studentessa, Beatrice Mulas, ha scelto invece il tema sulla clonazione. «Ne ho parlato sia dal punto di visto etico, sia sotto il profilo scientifico: è un argomento molto interessante, il dibattito è sempre aperto». Lorenzo Luciano, anche lui della quinta C, ha affrontato l'argomento creatività: «Secondo me l'immaginazione ha delle potenzialità infinite e consente all'uomo di superare i suoi limiti».

Seconda prova. Oggi gli studenti saranno alle prese con la seconda prova scritta, diversa a seconda dell’indirizzo. Tra le altre, greco per il liceo classico, matematica per lo scientifico, lingua e cultura straniera per il linguistico, Discipline artistiche e progettuali caratterizzanti l'indirizzo di studi per l’artistico. Negli istituti tecnici economia aziendale per l'indirizzo Amministrazione, finanza e marketing, estimo per l'indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio. La terza prova, predisposta da ciascuna commissione, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30. (al.pi.)