La Nuova Sardegna

Iglesias, gara “baby” Usai ci crede Pistis non molla

di Tamara Peddis
Iglesias, gara “baby” Usai ci crede Pistis non molla

I due aspiranti sindaci hanno 29 e 33 anni, il Dem favorito Entrambi sono consiglieri comunali uscenti

23 giugno 2018
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IGLESIAS. Il comune di Iglesias si prepara al ballottaggio di domani nella sfida elettorale tra il candidato del centrosinistra Mauro Usai, 29 anni, e la candidata 33enne del centrodestra, Valentina Pistis. Il primo turno ha visto in vantaggio la coalizione di Usai con un 41,73% contro il 28,16% dell’avversaria. Valentina Pistis, in passato responsabile dei giovani Riformatori sardi, è la consigliera comunale uscente di Cas@iglesias, lista che nel 2013 ottenne due seggi in consiglio comunale alleandosi con il Pd, ma passò poi all’opposizione. Dopo cinque anni in consiglio comunale si presenta agli elettori per conquistare la carica di sindaco. Nella sua coalizione ci sono cinque liste, fra cui Forza Italia, Fratelli di Italia e Riformatori sardi, dove figura anche il presidente del partito ed ex assessore regionale, Roberto Frongia. Lo sfidante, Mauro Usai, è segretario regionale dei giovani democratici e presidente del consiglio comunale uscente. È stato il consigliere più votato nelle comunali del 2013 anche con il sostegno, dichiarato apertamente, dell’ex senatore Paolo Fogu. Usai è il candidato sostenuto da quattro liste, fra queste, oltre al Pd, anche la lista Piazza Sella – Udc di Giorgio Oppi. «Sono determinato e soddisfatto – dice Usai – per la bella campagna elettorale condotta senza parlare male di nessuno, ma discutendo solo dei problemi della città e delle soluzioni. Avrei preferito fare più confronti con gli avversari. Ritengo che i cittadini mi dovrebbero dare il voto per il programma e la squadra che mi affianca. Inoltre credo che la gente capisca che se vota me non ci sarà nessuno dietro a manovrarmi». Pistis si dice fiduciosa per il ballottaggio. «Abbiamo stretto alleanze con le tante competenze della nostra comunità e svolto un lavoro straordinario con Bruxelles e le università». E sulla campagna elettorale degli avversari dice che «hanno promesso posti di lavoro e incarichi, lo abbiamo segnalato alle autorità competenti, domenica gli iglesienti avranno l’opportunità di eliminare un vecchio modo di fare la politica, quello di Oppi e del Pd, sono certa che non rinunceranno».

Nonostante al primo turno Usai abbia raggiunto un netto vantaggio rispetto a Pistis, rimangono sempre le sorprese dei ballottaggi. Il candidato del centrosinistra potrà contare però sui voti delle due liste civiche del candidato al primo turno, Carlo Murru. Il movimento 5 stelle, lista più votata in città, non ha dato indicazioni di voto, anche se con la vittoria di Usai, otterrebbe un consigliere in più. «Il movimento – spiega Federico Garau, il candidato sindaco al primo turno – non ragiona in termini di numeri, ci adatteremo a ciò che sceglieranno i cittadini». La lista Sinistra Sarda deciderà in queste ore chi sostenere. Il vero ostacolo da combattere in questa sfida elettorale sarà l’astensionismo: l’affluenza, infatti, al primo turno, ha registrato solo il 59,13%.

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