La Nuova Sardegna

Piano Sulcis, impegnate risorse per 690 milioni

Piano Sulcis, impegnate risorse per 690 milioni

Stato di attuazione all’86%. Progettazione in atto per porti e interconnessione delle dighe del Cixerri

26 giugno 2018
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CAGLIARI. Risorse per 690 milioni già impegnate, pari all’86 per cento di quelle disponibili (salite a 806,4 milioni di euro dopo l’accordo Stato-Regione per la riattivazione dell’ex Alcoa): è il dato principale sullo stato di attuazione del Piano Sulcis alla data del 20 giugno. Il progetto coordinato da Salvatore Cherchi comprende cinque programmi (imprese, scuola, ricerca tecnologica, bonifiche, infrastrutture) articolati in 73 interventi.

I soggetti attuatori sono amministrazioni e soggetti statali (Ministero sviluppo economico, Invitalia, Anas, Enea), la Regione, la Provincia, i Comuni e altri soggetti. Gli enti locali sono responsabili dell’attuazione di 46 interventi. Il Coordinamento del Piano agisce su questo insieme di soggetti. Le risorse attivate sono state impegnate con obbligazioni giuridiche, quelle restanti ammontano a circa 100 milioni di euro e riguardano i porti e l’interconnessione delle dighe con il Cixerri. Per queste opere è in corso la progettazione definitiva ed esecutiva.

Nel programma imprese (362 milioni di euro) sono stati deliberati tre contratti di sviluppo di cui due stipulati (Sider Alloys e Eurallumina) e uno da stipulare (Renovo Bioedilizia). È a regime la Zona franca urbana di cui beneficiano oltre 4.300 micro e piccole imprese. I bandi conclusi di incentivazione di nuove iniziative e di piccole imprese esistenti, hanno registrato 205 proposte di cui 72 hanno superato positivamente l’istruttoria di merito. Su un precedente bando, 12 proposte sono state finanziate e i contributi sono in erogazione. Anche nell’anno in corso sono stati emessi nuovi bandi.

I programmi scuola, sviluppo competenze e ricerca tecnologica (per complessivi 60 milioni di euro) sono a regime. Quello relativo alla scuola è prossimo alla conclusione. I programmi di bonifica delle aree minerarie ed ex Sardamag (oltre 166 milioni di euro) hanno cumulato forti ritardi in passato, soprattutto a causa della situazione di Igea. La rimessa in bonis della società e l’affidamento di alcuni progetti di bonifica ai Comuni, hanno consentito lo sblocco del programma. Si registrano significativi progressi negli interventi a Iglesias, Guspini e Sant’Antioco. Nell’area industriale di Portovesme sono in corso, o sono stati deliberati, interventi di messa in sicurezza e risanamento ambientale per oltre 240 milioni di euro a totale carico delle aziende con avanzamenti rilevanti anche nell’ultimo semestre.

Il programma Infrastrutture non riscontra nuovi appalti rispetto alle ventidue opere con appalti aggiudicati per un importo di circa 112 milioni di euro.

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