La Nuova Sardegna

L’assemblea di Fidicoop approva il bilancio 2017

L’assemblea di Fidicoop approva il bilancio 2017

Sanna è stato confermato presidente. Utile in crescita: oltre 120mila euro Più finanziamenti e garanzie, ma pesano le congiunture del lattiero-caseario 

27 giugno 2018
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CAGLIARI. Salgono i finanziamenti (+42 pratiche nel 2017 per un totale di 152 pari a un incremento del 29%) e le nuove garanzie (25,4 milioni con un balzo del 22% dal 2016 al 2017), ma scendono gli affidamenti complessivi (lo stock di 143 milioni segna un calo del 7% rispetto al 2016). Sono i principali dati emersi dal bilancio 2017 di Fidicoop, presentati dal direttore Riccardo Barbieri durante l'assemblea del consorzio fidi, al Lazzaretto di Cagliari: Il bilancio è stato approvato.

Nel corso della riunione, alla presidenza è stato confermato Francesco Sanna. Fra i consiglieri sono stati nominati Fulgenzio Cocco, Daniele Caddeo, Sebastiano Muscas, Salvatore Palitta, Alberto Puxeddu, Pasquale Sole, Luisa Zedda e Giovanni Filippo Cherchi. Confermato alla presidenza del collegio sindacale Franco Denti.

Lo stato patrimoniale di Fidicoop evidenzia un utile 2017 di 120.837 euro (in salita rispetto alle perdite di 1,1 milioni di euro del 2016 dovute alle forti rettifiche sui crediti operate in quell'anno) a fronte di un attivo di 29,2 milioni dai 27,3 milioni del 2016. «Si conferma che siamo fra i principali player del settore in Sardegna» dice Barbieri.

La diminuzione dell'attività in termini di stock (l'ammontare), si legge nel bilancio 2017 di Fidicoop, è da imputare alla «congiuntura negativa del mercato lattiero-caseario ovicaprino per effetto del surplus produttivo registrato nel 2015-2016 e del conseguente sfasamento temporale nell'assunzione delle relative delibere da parte delle banche in attesa del perfezionamento dello strumento del pegno rotativo. Una quota parte dei finanziamenti è stata recuperata già a fine 2017 e nei primi mesi del 2018”. Il nocciolo duro del business di Fidicoop continuano a essere le garanzie prestate al comparto agroalimentare: il lattiero caseario riceve il 27% del totale, l'agricoltura primaria il 16%, il vitivinicolo l’8% e il commercio il 7%.

Presenti anche tre assessori regionali. Virginia Mura (industria) ha annunciato che «il ddl sulla riforma della cooperazione è pronto ed è al vaglio amministrativo del Mise». Raffaele Paci (bilancio) annuncia «una possibile revisione degli indicatori e del moltiplicatore» e «massima disponibilità a recepire i consigli degli attori della filiera». E Pier Luigi Caria (agricoltura) ritiene i Consorzi di garanzia fidi strumenti facilitatori fondamentali per l’accesso al credito e quindi per lo sviluppo del tessuto produttivo». (a.palm.)

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