La Nuova Sardegna

Il giorno di Becciu tutta l’isola in festa

di Paoletta Farina

In Vaticano la cerimonia con il Papa: emozione a Pattada

28 giugno 2018
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SASSARI. Giorni speciali per la Chiesa sarda e l’isola. Tra i quattordici nuovi cardinali che vengono nominati dal Papa oggi, 28 giugno, durante il concistoro nella basilica di San Pietro, c'è anche il pattadese monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato e Delegato speciale del Pontefice il Sovrano Militare Ordine di Malta e, con la consegna della porpora, destinato ricoprire dal primo settembre il ruolo di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nella giornata successiva, ricorrenza dei santi Pietro e Paolo, Bergoglio consegnerà il pallio all’arcivescovo metropolita di Sassari, Gian Franco Saba, consacrato lo scorso ottobre che concelebrerà con il Papa, i nuovi cardinali e gli altri 28 metropoliti provenienti da tutto il mondo in Vaticano.

Doppia festa, quindi, con due religiosi sardi protagonisti a sottolineare il legame tra il pontefice e la Sardegna che ha potuto apprezzare e conoscere a fondo grazie anche alla vicinanza con Becciu. Il pallio stesso, poi, (una sottile striscia di lana bianca che il Santo Padre indossa sugli altri paramenti liturgici quando celebra l’eucaristia) suggella il rapporto tra il Capo della Chiesa e gli arcivescovi metropoliti che lo rappresentano nella provincia ecclesiastica da loro presieduta. Monsignor Saba lo indosserà solo dopo che il Nunzio per l’Italia, monsignor Emil Paul Tscherrig gliela imporrà sulle spalle nel corso di una solenne celebrazione che si svolgerà a Sassari il 21 ottobre.

Intanto da porti e aeroporti isolani si stanno muovendo a centinaia tra alti prelati, sacerdoti e fedeli per partecipare alle cerimonie e far sentire la loro vicinanza a monsignor Becciu. Da Pattada sono quattro i pullman in viaggio verso la capitali e oggi vengono raggiunti anche dal sindaco Angelo Sini che parla di una comunità orgogliosa e felice del valore del proprio concittadino, nato nel paese del Goceano il 2 giugno del 1948 e con il quale conserva un rapporto stretto. L’arcivescovo Saba, con altri rappresentanti della diocesi turritana, è già a Roma per i preparativi.

Ieri, in un’intervista all’agenzia Ansa, Angelo Becciu ha affermato che della sua nomina a cardinale Papa Francesco glielo accennò la settimana dell'annuncio del concistoro. «Mi ha detto: io la vedo quasi tutti i giorni, non può apprenderlo dalla televisione. Così me lo confidò con l’obbligo della riservatezza. Dunque, è stata una mezza sorpresa».

Quanto al ruolo di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi che andrà a ricoprire, l’alto prelato non nega che sia un dicastero «importante», ma allo stesso tempo spiega che «finalmente» gli concederà anche «qualche week end libero», dopo una vita da sostituto al servizio della Santa Sede «quasi 24 ore su 24». «Qualcuno – spiega – fa la battuta che si ha a che fare con i santi e non con i terrestri, quindi ci sarebbero meno problemi. Qualcuno, sempre come battuta, mi ha detto che il ruolo è il più importante della Chiesa. Nella battuta c’è un fondo di verità perché alla fine ci chiediamo: ma la Chiesa per che cosa esiste? Non è tanto per creare un sistema di potere, per dominare, esiste per far fare l'esperienza dell’esistenza di Dio, è un campanello, molte volte silenzioso. È missione della Chiesa richiamare questa vocazione data a tutti gli uomini di diventare santi. Il mio compito sarà scoprire qua e là persone che hanno vissuto in maniera così coerente e coraggiosa il Vangelo».

Becciu ha tracciato anche un bilancio dei suoi sette anni come sostituto, prima al fianco di Benedetto XVI, poi di Francesco. «Sono stati anni belli – ha detto – . La bellezza è data anche dal fatto che stai servendo il Santo Padre, dal contatto diretto col Papa, sia papa Benedetto, sia papa Francesco. Due personalità diverse, ma due personalità che amano la Chiesa e che sono desiderose solo di servire la Chiesa. Papa Benedetto con la sua semplicità, con la sua amabilità mi metteva a mio agio, lo stesso è avvenuto con papa Francesco».

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