La Nuova Sardegna

l’iniziativa 

Sardegna Ricerche va in tour dimostrazioni in tutta l’isola

di Stefano Ambu

CAGLIARI. Un furgone pronto a girare la Sardegna molto simile alle tasche di Eta Beta. Può contenere di tutto: dispositivi elettronici, mattoncini, fili. Materiale per scatenare la creatività...

29 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Un furgone pronto a girare la Sardegna molto simile alle tasche di Eta Beta. Può contenere di tutto: dispositivi elettronici, mattoncini, fili. Materiale per scatenare la creatività digitale magari realizzando robot in grado di scrivere numeri o lettere o addirittura capaci di sfilare come modelli a Palazzo Pitti. Un furgone che porta in giro coding, robotica, intelligenza artificiale anche lontano dalla sede di Sardegna ricerche, a Pula. Le tappe? Cagliari, Carbonia, Oristano, Nuoro, Oliena e Sassari. È il Science tour 2018. In ogni posto sarà allestito una specie di campus dell’innovazione per coinvolgere i ragazzi delle scuole. Il 10bus sarà uno dei punti di forza delle tante attività della nuova gestione del 10Lab affidata da Sardegna ricerche alla Dotìk, giovane società specializzata in comunicazione della scienza. All’interno dei 400 metri della sede di Pula si potrà visitare anche una particolare mostra sulla evoluzione del telefono, dall’apparecchio con la cornetta ai più evoluti smartphone. Il nome? Explosion: la peculiarità è che gli strumenti di comunicazione saranno smontati per mostrare dall’interno quali sono stati i passi avanti della tecnologia e della scienza in questo settore. Il programma prevede anche dimostrazioni scientifiche, laboratori didattici, incontri con ricercatori e imprenditori. La novità del 10bus nasce dalla constatazione che oltre la metà dei quasi 8mila visitatori dello scorso anno arrivava dalla provincia di Cagliari. Da qui nasce l’esigenza di allargare il discorso anche a platee più lontane dal sud dell'isola. «Dobbiamo puntare sui ragazzi – ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci – questa è la tessera di un mosaico che comprende Iscola, ma che poi deve essere completata con contenuti digitali e di innovazione. In più dobbiamo creare le basi perché i ragazzi poi facciano impresa». Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna ricerche ha sottolineato il valore della missione del 10lab. «Con le attività dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, coding, robotica, intelligenza artificiale entrano nel mondo dei giovanissimi stimolando la loro attitudine all’innovazione». Tra le novità del programma anche la mostra “Ti piacerebbe se...La tecnologia disegna il futuro della Sardegna” collegata a una serie di attività che coinvolgeranno le imprese e due particolari percorsi di alternanza scuola lavoro. Caratteristica fondamentale del 10LAB è il continuo confronto con altri centri europei e internazionali, come quello che da quest’anno ha dato vita a una fase di ricerca insieme all’Espace Pierre-Gilles de Gennes di Parigi, un importante centro della scienza francese.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative