La Nuova Sardegna

Da nord a sud, l’isola fa gola al Fondo cinese

Da nord a sud, l’isola fa gola al Fondo cinese

Parte oggi da Cagliari il tour della Only Italy. Poi tappe a Porto San Paolo, Golfo Aranci e La Maddalena

06 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Da Cagliari alla Maddalena, passando per Porto San Paolo e Golfo Aranci. È tutta la Sardegna a fare gola ai cinesi. Ed è per questo motivo che da oggi a domenica la Only Italy, la società che rappresenta fondi di investimento governativi della Cina, farà tappa in Sardegna per studiare possibili restyling di infrastrutture che possano rendere più agevoli e attraenti i soggiorni dei vacanzieri cinesi nell’isola. La delegazione, guidata dall’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, è arrivata ieri notte. Questa mattina il primo incontro a Cagliari con il sindaco Massimo Zedda, nel pomeriggio con il governatore Francesco Pigliaru. Per gli investitori ci saranno, insieme alla Pivetti, l'amministratore delegato del fondo di investimento governativo cinese Beijing, Chaney Cheng, il responsabile tecnico dei progetti Ventura Meloni, Alberto Farci, a capo dei progetti di pianificazione e sviluppo e l’avvocato (e senatore) Giuseppe Luigi Cucca, con funzioni di raccordo con le istituzioni locali. Domani la delegazione si sposterà a Porto San Paolo: in mattinata l’incontro con il sindaco Francesco Lai, nel pomeriggio trasferta a Golfo Aranci per l’incontro con il sindaco Giuseppe Fasolino. Il tour si chiuderà domenica alla Maddalena, dove il sindaco Luca Montella guiderà la delegazione cinese a visitare l’Arsenale e il Villaggio Mediterraneo, entrambi di proprietà della Regione. Sarà presente anche il presidente del Parco Fabrizio Fonnesu.

Rapporti e trattative sono cominciate un anno fa. Tra i soggetti coinvolti anche la Wcco, una fondazione che rappresenta nel complesso le città dei canali: la sua missione è quella di studiare dei percorsi di intervento per la messa in sicurezza dei territori e la valorizzazione dei tessuti urbani e delle aree percorse dalle acque. Obiettivo generale è quello di valorizzare le potenzialità di aree degradate o ancora poco utilizzare per la realizzazione di quartieri adatti a una clientela cinese. I proponenti citano due interventi a Manchester City e a Mestre. Niente cubature in più, assicura la delegazione, ma solo opere e strutture che consentano di praticare sport all'aria aperta, come vela ed equitazione, e mangiare bene. Interventi senza alterare ciò che c'è: i proponenti intendono «rispettare tutte le aree naturali vincolandole a uno stato di conservazione che escluda qualsiasi intervento che possa modificare la valenza paesaggistica dei luoghi.



In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative