La Nuova Sardegna

Invalsi 2018, studenti sardi bocciati: non sanno l’italiano né l’inglese

di Gianna Zazzara
Un'immagine d'archivio di una classe di scuola superiore
Un'immagine d'archivio di una classe di scuola superiore

I risultati peggiori alle Superiori. Molto male i ragazzi che frequentano gli istituti professionali. Quelli dei licei bocciati anche in matematica

06 luglio 2018
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SASSARI. Male in italiano, malissimo in matematica e in inglese. Sono i risultati dell’Invalsi 2018 che gli studenti di seconda e quinta elementare, di terza media e di seconda superiore hanno sostenuto in primavera. La scuola sarda esce a pezzi dal confronto con le altre regioni italiane. Soprattutto per quanto riguarda la matematica: la Sardegna è ultima in classifica. I “promossi”, cioè coloro a cui è stato riconosciuto un livello di competenze matematiche sufficiente, sono appena il 40%. Studenti bocciati anche in italiano e in inglese: più della metà dei ragazzi sardi sono a un livello inferiore a quello richiesto dalle indicazioni nazionali, così come i siciliani, i campani e i calabresi. Nell’isola, poi, ci sono differenze fortissime tra scuola e scuola. Per quanto riguarda l’italiano, ad esempio, il livello di competenze degli studenti degli istituti professionali è al di sotto degli standard richiesti, mentre rientra nella media nazionale quello dei ragazzi iscritti nei licei. Un risultato che testimonia la difficoltà delle scuole sarde di dare le stesse opportunità a tutti i bambini. Non tutte preparano allo stesso modo. Chi si iscrive in un liceo ha di sicuro maggiori possibilità di ottenere un’educazione di qualità.

Terza media. Mentre in seconda elementare i risultati dei test di italiano, matematica e inglese sono in linea con la media nazionale, già dalla quinta cominciano i problemi. Gli studenti sardi della quinta elementare sono quelli che ottengono il punteggio più basso d’Italia al test di matematica. La discesa verso il basso continua alle medie: mentre in italiano i risultati sono in linea con la media nazionale, nel test di matematica è un disastro. Solo uno studente su due ottiene «risultati adeguati o più elevati», cioè dalla sufficienza piena in su. E sono soprattutto i ragazzi che provengono da situazioni socio-economiche svantaggiate a non raggiungere livelli adeguati nelle prove. Al contrario di quello che accade nell’Italia settentrionale e centrale, in Sardegna c’è un sistema scolastico che non funziona dal momento che lascia indietro i ragazzi più deboli. «La scuola sarda non è equa», si sottolinea nel rapporto Invalsi.

Superiori. Le differenze si accentuano nelle scuole superiori. Se in generale per quanto riguarda i test di italiano e matematica i risultati sono inferiori sia alla media italiana sia alla media Ocse, ci sono differenze profonde tra gli istituti professionali e i licei.

Nel test Invalsi d’italiano, gli studenti degli istituti professionali sardi sono quelli che hanno ottenuto i punteggi più bassi di tutta Italia: 153 punti a fronte dei 179 delle scuole del Nord-ovest. Come se non bastasse, gli studenti dei licei della Sardegna – insieme a quelli calabresi e siciliani – hanno comunque punteggi significativamente inferiori a quelli degli studenti degli istituti tecnici di diverse regioni del nord.

Tutti bocciati in matematica, sia gli studenti dei licei che quelli degli istituti professionali. La Sardegna è la regione che, insieme alla Calabria, ha ottenuto il peggior risultato: addirittura 18 punti al di sotto della media nazionale.

Inglese. Quest’anno per la prima volta sono stati fatti i test di inglese per capire il livello dei bambini delle elementari e delle medie. Nessuno di loro è riuscito a raggiungere gli standard stabiliti nel quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. Sono i peggiori d’Italia.

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