La Nuova Sardegna

Amazon pronta ad assumere anche nell’isola

Amazon pronta ad assumere anche nell’isola

I dipendenti in Italia passeranno da 3.500 a 5.200. Diversi ruoli disponibili nella sede di Cagliari

10 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Amazon creerà 1.700 posti di lavoro a tempo indeterminato in Italia entro la fine dell’anno, andando a superare i 5.200 dipendenti dai 3.500 di fine 2017. Ad annunciarlo è la stessa società, spiegando che la nuove opportunità di lavoro sono destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza, dagli ingegneri e sviluppatori di software agli operatori di magazzino. Molti dei ruoli, si apprende da una nota, sono disponibili anche nel Customer service di Cagliari, oltre che nei nuovi centri di distribuzione aperti a Passo Corese, in provincia di Rieti, e a Vercelli, così come nel centro di distribuzione Amazon già esistente a Castel San Giovanni, nel piacentino, nel Centro di sviluppo di Torino e nella nuova sede direzionale a Milano.

«Siamo impegnati a investire in Italia per migliorare continuamente i servizi che offriamo ai nostri clienti e per portare innovazione, in tutta Europa e in Italia, attraverso la ricerca e lo sviluppo in particolare negli ambiti del machine learning e della robotica – ha dichiarato Mariangela Marseglia, country manager Amazon.it e Amazon.es –. Entro il 2018 1.700 nuovi dipendenti rafforzeranno i nostri team italiani per assicurare ai nostri clienti consegne più veloci, una selezione più ampia e maggiore convenienza». Dal 2010 Amazon ha investito oltre 1,6 miliardi di euro in Italia. Amazon aveva già annunciato qualche giorno fa la creazione di altri 2.500 posti di lavoro nel Regno Unito per portare i suoi dipendenti britannici a 27.500 unità, mentre grandi attori della distribuzione fisica (come Mark & Spencer) annunciano la chiusura di un centinaio di magazzini.

Il big americano del commercio online sta espandendo il suo business in moltissime direzioni. L’ultima acquisizione annunciata, quella di PillPack, distributore di farmaci a domicilio, lo proietta direttamente nel campo della salute e mette sotto pressione i big della distribuzione farmaceutica a stelle e strisce, e non solo.



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative