L’allarme di Cossa: sugherete a rischio
CAGLIARI. Ogni anno il 10 per cento della sughera viene colpita dall'infestazione della Lymantria Dispar, insetto fra le 100 specie più pericolose al mondo. Sull’allarme il consigliere regionale dei...
11 luglio 2018
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CAGLIARI. Ogni anno il 10 per cento della sughera viene colpita dall'infestazione della Lymantria Dispar, insetto fra le 100 specie più pericolose al mondo. Sull’allarme il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa ha presentato una interrogazione al governatore Francesco Pigliaru e all’assessora all’Ambiente, Donatella Spano. «Dobbiamo sapere cosa la Regione stia facendo, al fine di evitare nel corso degli anni un pericoloso disboscamento dovuto ai danni dell'insetto – afferma Cossa –. La Lymantria Dispar è un insetto che si riproduce annualmente. La giunta regionale l’anno scorso aveva rilevato che era necessario programmare un intervento ma ad oggi non si conoscono i dettagli di questo intervento. Non solo: oggi la preoccupazione è maggiore, considerando che fino ad ora la disinfestazione è avvenuta senza un omogeneo piano territoriale, ad oggi risultano presenti sacche infettive, come nell’altopiano di Abbasanta, dove perdura l'infestazione dell'insetto».
Cossa, dunque, chiede a Spano Pigliaru «quali iniziative siano state intraprese nel 2018 per garantire la crescita delle superfici oggetto dei trattamenti almeno fino alla soglia di 30mila ettari e quali siano stati gli esiti degli interventi di monitoraggio, analisi e studio, e inoltre se non ritengano di dover estendere i trattamenti aerei all’intero territorio regionale e con cadenza annuale fino alla totale eliminazione della infestazione».
Cossa, dunque, chiede a Spano Pigliaru «quali iniziative siano state intraprese nel 2018 per garantire la crescita delle superfici oggetto dei trattamenti almeno fino alla soglia di 30mila ettari e quali siano stati gli esiti degli interventi di monitoraggio, analisi e studio, e inoltre se non ritengano di dover estendere i trattamenti aerei all’intero territorio regionale e con cadenza annuale fino alla totale eliminazione della infestazione».
