La Nuova Sardegna

Nessun danno alle low cost dalla Ct1

Nessun danno alle low cost dalla Ct1

Lo studio del Cirem parte da una analisi attenta dei numeri. Nel 2017 i passeggeri trasportati sulle rottenazionali sono stati 5,7 milioni, con un più 57,5 per cento. Quelli sulle rotte della Ct1...

11 luglio 2018
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Lo studio del Cirem parte da una analisi attenta dei numeri. Nel 2017 i passeggeri trasportati sulle rotte

nazionali sono stati 5,7 milioni, con un più 57,5 per cento. Quelli sulle rotte della Ct1 sono stati 2,7 milioni. Nel 2013 i passeggeri trasportati in continuità erano 2,4 milioni, il 49 per cento del traffico nazionale totale. Lo studio rivela che «i servizi aerei minimi in CT1 negli ultimi anni (2015/17) hanno soddisfatto il 46% dell’intera domanda Sardegna-penisola e non hanno impedito, o limitato, il fatto che, dal 2008, il libero mercato svolgesse il suo ruolo anche sulle rotte concorrenziali a quelle onerate. La CT1 ha registrato una crescita di passeggeri dal 2013, quando è scaduta la CT2. Nel tempo la domanda totale dei passeggeri che ha bisogno di essere soddisfatta attraverso l’imposizione di servizi minimi onerati. I servizi minimi onerati sono stati solo marginalmente influenzati dai collegamenti lowcost, che hanno assorbito solo una piccola quota di questa domanda, specie quella che, in particolari periodi, non ha trovato soddisfazione da parte dei servizi di CT1, e che conseguentemente è stata costretta ad utilizzare le lowcost perché senza altre alternative».

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