La Nuova Sardegna

Ex Alcoa, verso l’accordo sulle assunzioni

Faccia a faccia in Regione tra Sider Alloys e sindacati. Criteri e modalità nel nuovo incontro del 18

13 luglio 2018
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CAGLIARI. Sider Alloys e sindacati verso un accordo quadro che dovrà definire i criteri e le modalità di assunzione dei lavoratori a Portovesme, nel Sulcis, con particolare riferimento al bacino dell'ex Alcoa. È quanto emerge dalla riunione di ieri nel palazzo della Regione Sardegna alla quale hanno partecipato i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti di Sider Alloys e, per la Regione, il presidente Francesco Pigliaru, l'assessora all'Industria Maria Grazia Piras e il responsabile del Piano Sulcis Tore Cherchi. È possibile che la sottoscrizione dell'accordo sulle assunzioni venga sottoscritto già al prossimo tavolo convocato per mercoledì 18 luglio, alle 12.

«Apprezzo i nuovi toni del confronto con i sindacati – ha spiegato l'amministratore delegato di Sider Alloys, Giuseppe Mannina – è da un mese che abbiamo la titolarità della fabbrica e oggi ci si può veramente confrontare, ora lavoriamo ad una agenda per programmare incontri regolari». Quanto all'opportunità di assumere dal bacino ex Alcoa, «ci sarà da confrontarsi, credo ci siano state diverse interpretazioni, la priorità è sempre stata quella di portare l'azienda a produrre prima possibile ed assumere dei disoccupati incluso quelli dell'ex Alcoa». Sulla ripartenza, «dipende dal tipo di revamping (la ristrutturazione degli impianti, ndc) che dovrebbe ripartire già a fine luglio».

«Siamo soddisfatti che sia stato sancito l'impegno a definire un accordo tra sindacati e azienda, con il patrocinio della Regione, per condividere criteri prioritari», ha detto il segretario generale della Cgil sarda, Michele Carrus, al termine del vertice in viale Trento. «Da oggi inizia ufficialmente un nuovo rapporto con l'azienda – afferma Bruno Usai della Fiom – si spera che nei prossimi giorni le parti trovino accordi che mettano la vertenza sulla strada giusta». «Il senso dell’accordo – afferma Federica Tilocca, della segreteria regionale Cisl – è che tutte le operazioni riguardanti la preparazione e l’avvio dell’attività produttiva nell’ex Alcoa di Portovesme dovranno avvenire in modo concordato, senza forzature, nella più grande collaborazione da parte delle organizzazioni dei lavoratori e nel rispetto dei reciproci ruoli» E ancora: «La Cisl sarda ha chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto aperto per stabilire su ogni partita condivisi criteri attuativi, a cominciare dalle modalità di assunzione dal bacino ex Alcoa e dalla realizzazione della formazione e riqualificazione dei lavoratori. L’accordo si muove in questa direzione e la Cisl vigilerà costantemente perché da nessuna parte ci siano prevaricazioni».



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