La Nuova Sardegna

Cadeddu, M5s: Oilos ha fallito i suoi compiti

Cadeddu, M5s: Oilos ha fallito i suoi compiti

Il deputato: «L’organo di autogoverno del settore lattiero caseario non tutela i diritti degli allevatori»

18 luglio 2018
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CAGLIARI. «L’organo di autogoverno del settore lattiero-caseario della Sardegna “Oilos”, non è riuscito nel suo intento di armonizzare le funzioni e il ruolo delle sue varie componenti». Lo afferma Luciano Cadeddu (M5s), membro della commissione agricoltura della Camera dei deputati. Il giudizio arriva all’indomani della notizia del mancato riconoscimento ministeriale dell’organismo interprofessionale sul latte di pecora, motivato (a quanto ha spiegato Piana, di Energie per l’Italia) con un’interpretazione molto restrittiva delle norme Ue, per cui la produzione di latte ovino non raggiunge il 20 per cento dell’intera produzione di latte nazionale.

«Fin da subito è stato chiaro che i margini di autonomia di Oilos erano ristretti così come i suoi confini di operatività, pur essendo nelle intenzioni un organo indipendente del comparto – spiega Cadeddu – Sono tanti gli allevatori che lanciano l’allarme sostenendo che l’attuale organizzazione dell’ente, e le funzioni che gli si sono state attribuite, non sono in grado di garantire il supporto necessario agli operatori del comparto. Le incertezze sono nate anche dalle posizioni non sempre chiare, e talvolta contraddittorie, manifestate nel corso del tempo da parte dell’assessore all’agricoltura Caria, che prima riconosceva a Oilos la prerogativa di determinare il prezzo del latte, salvo poi smentirlo, probabilmente a causa del fatto che la materia è disciplinata da norme comunitarie che pongono dei confini».

«È necessario – conclude Cadeddu – ridefinire l’attività di questo ente e adottare un principio elettivo democratico di tutte le componenti. Oilos, oltre a tradire le aspettative originarie si è dimostrato, ben presto, inidoneo a rappresentare le esigenze del comparto ovi-caprino dell’isola. È ferma intenzione del governo tutelare i produttori di latte ovino in tutti i processi della filiera e intervenire in materia di dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti derivati, regolamentando, con apposito decreto, le dichiarazioni obbligatorie relative al primo acquisto anche per il settore ovicaprino e prodotti derivati, così da conoscere l’esatto quantitativo prodotto». (a.palm.)

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