La Nuova Sardegna

Stanziati 2,3 milioni per i 130 ex tessili

CAGLIARI. Il Consiglio regionale ha approvato una leggina che subito è stata ribattezzata come un «salvagente sociale» per i 130 lavoratori ex tessili della zona industriale di Ottana esclusi da due...

18 luglio 2018
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CAGLIARI. Il Consiglio regionale ha approvato una leggina che subito è stata ribattezzata come un «salvagente sociale» per i 130 lavoratori ex tessili della zona industriale di Ottana esclusi da due anni esclusi dagli ammortizzatori sociali. Proposta dal capogruppo del Partito dei sardi, Gianfranco Congiu, la legge prevede uno stanziamento una tantum di 2 milioni e 300mila euro proprio per far fronte a un’emergenza sociale visto che i 130 lavoratori non sono neanche coperti da quella che una volta era la cassa integrazione. «È un atto di giustizia» ha detto Congiu nel presentare la legge, per poi ricordare: «Stiamo rispettando gli impegni che questo Consiglio aveva preso a dicembre, con gli ordini del giorno votati dall’Aula in segno di solidarietà con i lavoratori». Con l’una tantum, hanno ribadito Franco Sabatini, Pd, e Daniele Cocco di Mdp «mettiamo una pezza a quella situazione drammatica che ha ingiustamente penalizzato solo questi 130 lavoratori di Ottana, rimasti vittima di un cortocircuito con il ministero e quindi tagliati fuori anche dalla possibilità di chiedere gli ammortizzatori sociali».

La leggina è stata approvata all’unanimità a 24 ore esatte dal sopralluogo a Ottana della commissione d’inchiesta presieduta da Luigi Crisponi dei Riformatori.

Il Consiglio regionale ha votato anche un ordine del giorno, presentato da Rossella Pinna del Pd, che prevede per gli operai dell’ex Keller di Villacidro, anche loro esclusi dagli ammortizzatori sociali, la possibilità di accedere ai cantieri comunali previsti dall’ultima Finanziaria regionale.

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