La Nuova Sardegna

Città sconvolta, oggi l’ultimo saluto

di Luca Fiori
Città sconvolta, oggi l’ultimo saluto

Alle 15.30 i funerali. I familiari: opere di bene per ricordarne la generosità

20 luglio 2018
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SASSARI. Opere di bene per ricordare Giovannino e il suo splendido esempio di vita. La famiglia dell’ex calciatore della Torres, Giovannino Oggiano, scomparso prematuramente a soli 47 anni, lo ha chiesto a tutti coloro che lo amavano, ed erano tanti.

Il modo migliore per ricordare una persona che aveva dedicato la sua vita alla famiglia, agli amici e alla sua grande passione, il calcio. Passione che, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Giovannino negli ultimi anni aveva deciso di trasmettere ai più giovani, insegnando i segreti del gioco più bello del mondo ai ragazzini del Latte Dolce.

Oggi alle 15.30 saranno tantissimi quelli che vorranno dargli l’ultimo saluto nella chiesa di San Vincenzo a Sassari. Alla funzione religiosa saranno presenti – accanto ai familiari – i moltissimi amici che l’ex attaccante rossoblù aveva incrociato sul campo, da compagno a da avversario, durante la lunghissima carriera da professionista.

Sul terreno di gioco Giovannino era uno che dava tutto, non si tirava mai indietro ed era sempre pronto a dare una mano ai compagni. Così era nella vita e così lo ricordano le persone che gli hanno voluto bene. Da un anno e mezzo Giovannino viveva per il piccolo Federico, il figlio avuto dalla compagna Fulvia. A loro è andato immediatamente il pensiero della Sassari sportiva quando si è appresa la notizia della tragedia. Martedì mattina Giovannino è arrivato al pronto soccorso in gravi condizioni. La situazione nel corso delle ore è peggiorata e nella notte tra il martedì e mercoledì Giovannino è morto a causa di una “cid”, una coagulazione intravascolare disseminata, causata da una meningite non meningococcica che «dunque non ha non richiesto attività di profilassi tra i contatti stretti – ha spiegato l’Aou – ma solo inizialmente tra alcuni operatori sanitari, in servizio nel reparto di Rianimazione durante il ricovero. Ieri i medici dell’Aou hanno avuto i risultati delle analisi sui prelievi e l’allarme è rientrato.

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