La Nuova Sardegna

urbanistica 

Destinazione d’uso. la commissione avvia una semplificazione

CAGLIARI. La commissione urbanistica del Consiglio regionale ha dato il via alla legge che semplifica i cambi di destinazione d’uso per gli appartamenti e i locali. Ora la norma dovrà essere...

20 luglio 2018
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CAGLIARI. La commissione urbanistica del Consiglio regionale ha dato il via alla legge che semplifica i cambi di destinazione d’uso per gli appartamenti e i locali. Ora la norma dovrà essere approvata dall’Aula e lo sarà di sicuro prima delle ferie estive.

Stando alla nuova direttiva, in futuro basterà comunicare allo Sportello unico per le imprese, il Suape, la nuova destinazione che va qui intesa «come un utilizzo diverso della superficie rispetto a quella originaria». A poter sfruttare le procedure semplificate saranno: gli studi professionali entro i 400 metri quadri, le attività commerciali entro i 300 metri quadri nei Comuni fino a 10mila abitanti e invece non oltre i 500 metri quadri in quelli con più di 10mila residenti, compresa la Città metropolitana di Cagliari. Ancora: le attività artigianali e socio-sanitarie con una superficie fino a 500 metri quadri, quelle di ristorazione entro i 400 metri quadri e infine le turistico-ricreative e alberghiere entro la soglia dei 500 metri quadri. Per tutti gli altri locali o abitazioni, il cambio di destinazione d’uso dovrà ottenere invece, come è ora, il via libera da parte di ciascun Consiglio comunale. «Con questa legge che semplifica e cancella un bel po’ di burocrazia – ha spiegato l'assessore all'urbanistica Cristiano Erriu – siamo convinti di aver raggiunto un buon equilibrio fra le esigenze dei cittadini e della società reale, spesso in rapido cambiamento, e quelle della pianificazione»,

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