La Nuova Sardegna

Il costume di Gavoi nelle foto scelte da Apple

Lo scatto della fotografa Marina Spironetti selezionato da Apple
Lo scatto della fotografa Marina Spironetti selezionato da Apple

L’immagine è arrivata al terzo posto tra i ritratti del concorso mondiale per i possessori di un iPhone

22 luglio 2018
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GAVOI. È il contrasto tra il rosso della gonna dell’abito tradizionale di Gavoi, indossato da Myriam Costeri, e il nero dell’abito della madre sullo sfondo, ciò che salta immediatamente all'occhio di chi osserva la foto di Marina Spironetti, che ha vinto il terzo premio al concorso iPhone Photography Awards, per la categoria "Ritratti". Immagine scattata con un i-phone dalla foto-giornalista milanese alle prese con un progetto fotografico in Barbagia. «Una grande soddisfazione per me, sopratutto perché è il secondo anno consecutivo che ottengo un terzo posto a questo concorso. Quest'anno l'averlo ottenuto con una immagine di backstage, scattata durante un lavoro fotografico fatto in Barbagia, è stata una sorpresa – chiosa Marina Spironetti–. Fattore che va ad aggiungersi all'incredibile rete di connessioni che ho trovato a Gavoi, conoscendo Myriam e la sua famiglia. La madre di Myriam è stata una modella per Chiara Samugheo, la fotografa che con la sua opera è stata fonte di ispirazione per me. Sapere di fotografare la figlia di una protagonista dei suoi scatti, e scoprire tutto così per caso, è sicuramente qualcosa che accresce il valore del mio lavoro». Marina Spironetti ha trovato nella bellezza barbaricina di Myriam il soggetto giusto per i suoi scatti. E per la giovane, che non solo indossa l'abito della tradizione con una grazia antica e superba, ma si impegna tanto anche per la sua valorizzazione, l'aver contribuito a questo premio è sicuramente qualcosa di grande. «Penso sopratutto alle persone che vedranno i colori di Gavoi grazie a questa foto, penso che cercheranno questo posto su Google e scopriranno che c'è un popolo che nel marasma globale dove tutti si uniformano, mantiene intatti i suoi vestiti, il suo essere, la sua identità». La foto è stata scattata nella casa di famiglia di Myriam, l'abitazione dove la nonna ha cucito proprio quegli abiti, regalandoli al futuro. Il connubio tra le nuove tecnologie e la plissettatura di quella gonna, è quindi il nuovo modo di comunicare al mondo qualcosa di unico, le specificità di un territorio, e il suo voler continuare a mantenere intatte le sue caratteristiche.

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