La Nuova Sardegna

il caso del trasferimento a milano 

Il Mise convoca Air Italy e Regione

L’incontro è fissato per il 3 agosto. Ci sarà anche il ministro Toninelli

25 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Era la notizia più attesa. Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato i vertici di Air Italy, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e tutti i sindacati a Roma. All’incontro, in programma venerdì 3 agosto, parteciperà anche il ministero dei Trasporti. Naturalmente l’ordine del giorno ruoterà attorno alla questione del trasferimento di 51 dipendenti Air Italy dalla base di Olbia a quella di Milano Malpensa. Il Mise, guidato da Luigi Di Maio, ha convocato azienda, sindacati e Regione dopo una lunga serie di proteste nell’isola e dopo il pressing della giunta regionale sul Governo, all’indomani di un duro faccia a faccia con i vertici Air Italy a Villa Devoto. La notizia dell’incontro al Mise è stata dunque accolta con soddisfazione da parte dell’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu. «Abbiamo appreso con soddisfazione della convocazione del tavolo, sede istituzionale deputata a trattare con l’azienda e ad affrontare tutte le tematiche relative alla tutela dei lavoratori e alle ricadute sullo sviluppo del territorio – commenta Careddu –. Riteniamo a questo punto ancor più urgente e necessario anche un faccia a faccia diretto con gli azionisti al fine di comprendere le loro reali intenzioni sul radicamento e sulla crescita della compagnia nell’isola». Il trasferimento dei 51 lavoratori, operativo da ottobre, era stato accolto da un coro di proteste. Anche i parlamentari sardi del M5s avevano chiesto al Governo di prendere in mano la situazione. Tra le altre cose, negli ambienti lavorativi si teme che il trasferimento dei 51 dipendenti possa aprire le porte a nuove e simili operazioni. (d.b.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative