Regione, ecco il decalogo a tutela delle spiagge
L’assessorato all’Ambiente stila un vademecum: stop ai furti di sabbia e alle passeggiate sulle dune
26 luglio 2018
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SASSARI. La Regione in campo a tutela delle spiagge. L’assessorato all’ambiente ha stilato un decalogo in quattro lingue con tutte le regole da rispettare in riva al mare. A partire dal divieto di portare via la sabbia e calpestare le dune. Un vademecum in quattro lingue da diffondere sui social e negli info point delle località turistiche e degli aeroporti, negli stabilimenti balneari, nelle strutture ricettive e in generale in tutti i comuni costieri oltre che nei parchi e nelle aree marine protette. «Rispettare il territorio è più facile se si conoscono i comportamenti corretti – spiega l'assessora Donatella Spano –. Abbiamo quindi pensato a una campagna di comunicazione in italiano, inglese, francese e tedesco in grado di divulgare tra residenti e turisti 10 buone pratiche generali per salvaguardare le spiagge della Sardegna».
Nel decalogo vengono indicati i comportamenti più idonei per garantire i delicati equilibri della spiaggia e del mare. Viene formulato l’invito a non portare via sabbia, ciottoli e conchiglie, a non calpestare le dune, a non rimuovere la poseidonia, a non raccogliere piante e fiori presenti sulle spiaggia e sulle dune, a utilizzare le passerelle e i sentieri tracciati, a portare via i rifiuti, a gettare l’ancora negli spazi consentiti. Il decalogo inoltre ricorda che tutti i comportamenti illeciti devono essere segnalati al numero 1515 del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale. Scopo dell'iniziativa è non solo stampare manifesti da diffondere nelle spiagge o nei campeggi, ma rendere i materiali riproducibili on line. Per questa ragione sono stati coinvolti i comuni sardi tramite l'Anci e le associazioni di categoria del turismo, oltre che gli aeroporti o i porti, i parchi e le aree marine protette. «I bar sui litorali potrebbero appendere il decalogo ed educare al rispetto dell'ambiente con un piccolo ma significativo gesto», sottolinea Spano. Favorevole l’Anci, come dice il presidente Emiliano Deiana. «L'iniziativa va nella giusta direzione: educazione e informazione». Pieno sostegno anche da Federalberghi: «Veicoleremo i materiali nelle nostre strutture e sui social perché possano essere diffusi a tutti i nostri ospiti» dichiara il presidente Paolo Manca.
Nel decalogo vengono indicati i comportamenti più idonei per garantire i delicati equilibri della spiaggia e del mare. Viene formulato l’invito a non portare via sabbia, ciottoli e conchiglie, a non calpestare le dune, a non rimuovere la poseidonia, a non raccogliere piante e fiori presenti sulle spiaggia e sulle dune, a utilizzare le passerelle e i sentieri tracciati, a portare via i rifiuti, a gettare l’ancora negli spazi consentiti. Il decalogo inoltre ricorda che tutti i comportamenti illeciti devono essere segnalati al numero 1515 del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale. Scopo dell'iniziativa è non solo stampare manifesti da diffondere nelle spiagge o nei campeggi, ma rendere i materiali riproducibili on line. Per questa ragione sono stati coinvolti i comuni sardi tramite l'Anci e le associazioni di categoria del turismo, oltre che gli aeroporti o i porti, i parchi e le aree marine protette. «I bar sui litorali potrebbero appendere il decalogo ed educare al rispetto dell'ambiente con un piccolo ma significativo gesto», sottolinea Spano. Favorevole l’Anci, come dice il presidente Emiliano Deiana. «L'iniziativa va nella giusta direzione: educazione e informazione». Pieno sostegno anche da Federalberghi: «Veicoleremo i materiali nelle nostre strutture e sui social perché possano essere diffusi a tutti i nostri ospiti» dichiara il presidente Paolo Manca.
