La Nuova Sardegna

Mura accusa il Movimento: «Mi ha usato e scaricato»

di Alessandro Pirina
Andrea Mura
Andrea Mura

Il deputato: grazie a me i 5 stelle hanno vinto le elezioni, poi non mi hanno difeso Evangelista, M5s: l’avevamo segnalato per le assenze. Cappellacci pensi a Ghedini

28 luglio 2018
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SASSARI. Il giorno dopo la cacciata dal partito Andrea Mura sceglie Facebook per dire la sua. Nel mirino il Movimento 5 stelle che «prima mi ha usato e poi mi ha scaricato in meno di due ore». Il deputato-velista continua a sostenere di essere vittima di fake news, di accuse false mossegli da Ugo Cappellacci, ma dal suo ormai ex partito si leva la voce della senatrice Elvira Lucia Evangelista. «Noi avevamo segnalato le assenze di Mura, non è stato l’ex governatore di Forza Italia a sollevare la questione. Anzi, lui farebbe meglio a guardare agli assenteisti del suo gruppo. Ghedini su tutti».

Ma andiamo con ordine. Due giorni fa il M5s ha deciso di espellere il parlamentare cagliaritano, sotto accusa per le assenze in aula, pari a quasi il 97 per cento, ma soprattutto per l’intervista alla Nuova in cui si è definito una deputato-testimonial che non ha bisogno di andare a Montecitorio per svolgere l’attività parlamentare. Una bufera che si è aperta con la presa di distanza di Luigi Di Maio e si è conclusa con il cartellino rosso. Ma Mura non ci sta e attacca il suo ormai ex partito. «Il Movimento ha usato la mia popolarità di sportivo e di velista internazionale per vincere la campagna elettorale contro un avversario fortissimo: l’ex governatore Cappellacci di Forza Italia – scrive sulla sua pagina Facebook –. A fronte di un’accusa gravissima e totalmente falsa dello stesso Cappellacci - da me battuto alle elezioni - il Movimento non solo non mi ha difeso ma non mi ha nemmeno consultato, scaricandomi in meno di due ore».

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Mura, che nell’intervista aveva rivendicato che il suo ruolo di testimonial a difesa degli oceani più che parlamentare, e che a novembre è atteso dalla Rotta del Rum, una traversata dalla Francia ai Caraibi, ora difende la sua attività a Montecitorio. «Ho assunto e portato avanti il mandato di parlamentare con la massima serietà e nel pieno rispetto delle istituzioni. Ho partecipato alla stragrande maggioranza delle sedute della Camera (anche se i numeri ufficiali dicono il contrario, ndr). Sono mancato ad alcune sedute per lavorare sul territorio. Ad esempio, per risolvere i problemi che hanno bloccato l’apertura della base di Cagliari, scelta da Luna Rossa per la sfida di Coppa America. E voglio smentire un’altra fake news: la mia barca è ferma a Cagliari da settembre, tutti lo possono verificare. Lo sport e il mare mi hanno insegnato lealtà, impegno e sacrificio. Questi sono i valori a cui mi sono sempre ispirato, ma non sono i valori di tutti».

Ma l’autodifesa di Mura stride con le parole dell’ex compagna di partito, la senatrice Elvira Lucia Evangelista. Che prima risponde a Cappellacci, che ha definito il M5s «una setta di ipocriti». «Non può permettersi di dire una cosa del genere – dichiara Evangelista –. Dovrebbe prima denunciare i suoi compagni assenteisti. Come Niccolò Ghedini, sempre assente sia in aula che in commissione Giustizia, dove è venuto solo alla prima riunione. Invece, ha preferito accanirsi su Mura. Che non è vero che è stato cacciato per la sua denuncia. Le sue assenze sia in aula che in commissione erano già state segnalate». C’è amarezza nelle parole di Evangelista. «Venire in Parlamento è un obbligo stabilito dai regolamenti interni, non dal M5s. Se lui voleva fare la regata di novembre avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione. Ma quello che non ha giustificazioni è il comportamento di questi mesi. Discorso che vale anche per Ghedini. E ora? Mura dovrebbe lasciare la Camera: se lui ritiene di non poter svolgere alcuna delle attività fondamentali non ha senso che resti».
 

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