La Nuova Sardegna

Abbanoa, Sanna: «Ho scelto la competenza»

di Giovanni Bua
Abbanoa, Sanna: «Ho scelto la competenza»

Il sindaco di Sassari spiega il voto a favore dell’amministratore (poi bocciato) proposto dalla Regione

29 luglio 2018
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SASSARI. Con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Balzarini i rapporti sono tutt’altro che idilliaci. Eppure il sindaco di Sassari Nicola Sanna, che proprio l’esponente del Pds silurò dalla presidenza dell’Egas, è stato l’unico tra i primi cittadini a votare il candidato della Regione per succedere ad Alessandro Ramazzotti come ad di Abbanoa. «E confermo – spiega – che Andrea Bossola sarebbe stata la scelta migliore».

Non per i suoi colleghi Massimo Zedda e Andrea Soddu, sindaci di Nuoro e Cagliari, che con i loro voti hanno portato all’elezione di Abramo Garau. «Non ho niente contro Garau – e spero faccia un lavoro migliore del suo predecessore. Capisco anche la reazione dei sindaci nei confronti della Regione, che in questi anni ha accentrato in maniera selvaggia il controllo di Abbanoa. E penso che il voto per Garau sia stato un chiaro segnale in tal senso. Meno lineari sono alcune dinamiche che hanno portato a questa nomina, prima tra tutte l’appoggio di Paolo Maninchedda, che mentre era assessore è stato protagonista assoluto di una gestione cagliaricentrica di Abbanoa, ostile a qualsiasi controllo e partecipazione dei Comuni. E ora, evidentemente in versione movimentista pre elettorale, si fa portavoce della “rivolta”».

Un giudizio duro che fa il paio con quello sul management di Abbanoa: «Bossola è un dirigente di Acea, il primo operatore nazionale nel settore idrico. Ha le competenze necessarie in materia finanziaria e di organizzazione per salvare il dinosauro Abbanoa da una gestione a dir poco inefficiente. Con 825 milioni di crediti che non si riescono ad esigere, 700 milioni per gli investimenti che non si riescono a spendere. Non so se Garau, ex direttore generale della Provincia di Cagliari, ha le competenze e l’energia sufficiente per un’impresa del genere». Sulla sua sardità poi: «Invece di pensare a un Ad che conosce la Sardegna smettano di svuotare le sedi decentrate delle funzioni dirigenziali e del personale. Mettano per davvero la sede di Abbanoa a Nuoro. Ritirino il ricorso al Tar con il quale hanno bloccato a febbraio la bozza di convenzione con cui Egas chiedeva di dare il controllo delle nomine di Ad e Dg ai Comuni. Alla fine hanno dovuto cedere perché Anac e Autorità garante della concorrenza hanno avvisato che se avesse deciso la Regione ad essere a rischio era l’affidamento diretto del servizio. Ora si parla di distribuire le quote, ma quando hanno rifinanziato Abbanoa non hanno voluto farlo passando per i Comuni. Anche se hanno usato i soldi di tutti i sardi».

Sulle richieste a Garau: «Abbanoa ha sempre mal digerito il controllo analogo, esercitato dall’Egas in nome dei Comuni. Spero che Garau si comporti diversamente, e che venga nominato un nuovo direttore generale. Non si può stare allo stesso posto per 10 anni, lo dice anche la Severino. Serve cambiare marcia. E una gestione finalmente efficiente del bene più prezioso delle nostre comunità».

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