La Nuova Sardegna

Riformatori: se la giunta cambia rotta, trattiamo

Riformatori: se la giunta cambia rotta, trattiamo

Il segretario Fois: bene l’apertura di Cani ma Pigliaru deve dare risposte su sanità e infrastrutture

31 luglio 2018
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SASSARI. I Riformatori pronti a dialogare con il Pd targato Cani, ma al neosegretario chiedono di fare pressing su Pigliaru per cambiare la rotta della giunta in questi ultimi mesi di legislatura. Dalla sanità alle strade del Nord dell’isola, ma soprattutto facendo proprie due battaglie che i Riformatori portano avanti da tempo: accise e principio di insularità. «Abbiamo apprezzato molto le parole di Emanuele Cani nella intervista alla Nuova – dice il segretario Pietrino Fois – ma il nuovo segretario non può dimenticare che questa giunta regionale è fortemente a trazione Pd. E dunque molte responsabilità delle questioni irrisolte sono dovute al governo di centrosinistra. Noi siamo aperti a qualsiasi tipo di ragionamento in vista delle regionali, di fronte a scenari così incerti a noi interessa concentrarci sulle questioni da risolvere e non sul resto, ma serve una svolta». Ed è proprio questo il punto su cui Fois chiama Cani e gli chiede di pressare il governatore. «Se Cani impegna la giunta a dare risposte noi possiamo discutere. Noi vogliamo che il governo regionale guardi oltre il sud, ci spieghi perché la 131 si è fermata a Oristano, perché la Sassari Olbia è ancora a questo punto. Per non parlare della sanità: un partito come il Pd non può non rendersi conto che attendere 6 mesi per una visita sia inaccettabile. Mi auguro che da qui alla fine della legislatura il Pd dia il segnale che è riuscito a fare cambiare rotta alla giunta». Fois chiede anche un impegno a sostenere le storiche battaglie dei Riformatori. «Accise e principio di insularità oggi darebbero risposte certe alla Regione. Sono l’unico modo per risolvere la questione del bilancio regionale che da anni si accartoccia su 7 miliardi. Se avremo risposte in questo senso allora davvero possiamo fare un ragionamento insieme al Pd». I Riformatori, storicamente nel centrodestra, aprono al centrosinistra. «Per risolvere i problemi dell’isola siamo disposti a dialogare con tutti, fatta eccezione per quelli che parlano di secessione. Noi siamo sardi e italiani e ci riconosciamo nella Costituzione. Dialoghiamo anche con Lega e 5 stelle, ma finora da parte del loro governo solamente annunci e poca attenzione per la Sardegna». (al.pi.)

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