Sassari, alla facoltà di Veterinaria un corso in inglese sulla fauna selvatica
Si occuperà di cinghiali, lupi e grifoni. Di questo e di tanto altro ancora si occuperà lo specialista in Wild Life management
SASSARI. Affrontare l’emergenza dei cinghiali, degli orsi e dei lupi. Ripopolare i parchi naturali di grifoni e altre specie in via di estinzione. Di questo – e di tanto altro ancora – si occuperà lo specialista in Wild Life management, sempre più richiesta dal mercato. Per formare questa nuova figura nasce alla facoltà di veterinaria dell’ateneo sassarese il primo corso di laurea specialista – tutto in inglese – che insegna a gestire nel migliore dei modi la coesistenza tra uomo e animali selvatici, tutelando la biodiversità.
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«È il primo corso internazionale offerto dall’università di Sassari – spiega il direttore Marco Apollonio – Si tratta di un percorso formativo unico, non solo nel panorama nazionale, che formerà professionisti in grado di capire come gestire le emergenze causate dalla fauna selvatica, come ad esempio i cinghiali, e allo stesso tempo tutelare le specie in estinzione». Il corso di laurea dura due anni durante i quali sono previsti periodi di studio anche in altre università europee, in Ungheria, in Slovenia e in Svezia.
«L’idea è quella di preparare un professionista in grado di operare in tutta Europa dove, soprattutto negli ultimi anni, c’è un aumento incredibile della fauna selvatica – spiega il docente – L’emergenza è più che mai attuale come confermano anche i più recenti studi nei quali sono evidenziate, da un lato, la scomparsa di molte specie e, dall’altro, l’aumento delle popolazioni di altre specie come per esempio gli ungulati e con essi l’aumento dei grandi predatori. Basti pensare ai danni causati all’agricoltura e anche agli uomini: sono molti gli incidenti stradali provocati dal tentativo di evitare i cinghiali. per non parlare del problema dei lupi in Veneto».
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Il corso di laurea magistrale in “Wildlife Management, Conservation and Control “è stato ideato per creare un tecnico che risponda proprio a queste emergenze, una figura attualmente assente nell’ambito delle professionalità scientifiche e tecniche fornite dai tradizionali corsi universitari e dai master attualmente esistenti, ma assolutamente necessaria in relazione alla gestione del patrimonio faunistico e più in generale dell’habitat.In Sardegna sono due i problemi da affrontare: cercare di limitare la presenza dei cinghiale e tutelare alcune specie in via d’estinzione come i grifoni.
Il corso di laurea specialistica sarà attivo a partire dall’anno accademico 2018-2019. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre. È richiesta una conoscenza dell’inglese pari al livello B2. Per essere ammessi è necessaria una laurea triennale in scienze biologiche, in scienze forestali, in veterinaria o un’altra laurea scientifica. Nel corso vengono combinati due insiemi disciplinari che sino ad ora sono stati separati nel mondo della conservazione e gestione delle risorse naturali animali. Il corso si propone di dare agli studenti una preparazione ampia e avanzata sulle principali tematiche, riferibili sia alla gestione sanitaria sia alla gestione zoologica delle popolazioni animali selvatiche, in un’ottica di conservazione produttiva delle risorse faunistiche.