La Nuova Sardegna

Sanità, l'Ats taglia i posti letto: insorge il Nord Sardegna

Sanità, l'Ats taglia i posti letto: insorge il Nord Sardegna

I sindaci e il Pd di Sassari, Alghero e Ozieri: l'assessore regionale Arru ritiri subito la delibera

04 agosto 2018
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SASSARI. Una bozza di delibera galeotta, che circola da giorni nelle stanze dei primari e degli amministratori del Sassarese. Che prevede la "ripartizione tendenziale" dei posti letto nelle strutture ospedaliere dell'Isola, tratteggiando quello che per il capo di sopra sarebbe un vero bagno di sangue. Le segreterie Dem di tutti i livelli che, dopo il fuoco di fila delle opposizioni che va avanti da giorni, decidono che è il momento di battere un colpo, insieme ai sindaci di Sassari, Ozieri, Alghero, principali bersagli delle forbici regionali.

La "bozza" verrà cambiata, sostiene con forza la Regione, e nessun blitz agostano è in programma. Ma le promesse sembrano non bastare più, anche perché la tabella dei numeri gira impazzita tra corsie e corridoi. E recita: 28 posti in meno in chirurgia generale, 20 letti in meno in medicina e 26 in meno di lungodegenza solo a Sassari, cui si aggiungono i tagli ad Alghero ed a Ozieri. E ancora 50 posti di lungodegenza tra Sassari e Olbia (neanche uno all'ospedale di Sassari) contro i 133 di Cagliari i 34 dell'Ogliastra e i 22 del Sulcis. Per non parlare dei 9 posti letto a Sassari per la gastroentorologia contro i 12 del Mater Olbia e i 46 di Cagliari o il declassamento della patologia chirurgica. Un conto astronomico, che Sassari non è disposta a pagare.

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