La Nuova Sardegna

Tagli ai posti letto, il Pds e Fi contro Arru

di Alessandro Pirina
Tagli ai posti letto, il Pds e Fi contro Arru

Cherchi: «No a scelte calate dall’alto, sì al Mater se non penalizza il pubblico» Tedde: «Flop del piano votato dal centrosinistra, ora modifichiamolo insieme»

05 agosto 2018
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SASSARI. La redistribuzione dei posti letto negli ospedali agita la politica. In particolare nella maggioranza. E dopo i sindaci e le segreterie Pd di Sassari, Alghero e Ozieri, è la volta del Partito dei sardi, che, a onore del vero, è stato il primo a scovare quella delibera che ha messo in croce l’assessore Arru, ora cestinata. «Questa pre delibera è arrivata il 23 luglio – racconta il capogruppo Augusto Cherchi –. Appena l’ho letta ho subito intravisto un paio di cose preoccupanti. Innanzitutto, sull’offerta sanitaria del Mater Olbia. Quando noi abbiamo votato la rete ospedaliera c’era il Bambin Gesù, e non ancora il Gemelli. Successivamente abbiamo incontrato i rappresentanti del Mater e ci hanno chiesto dei cambiamenti. Noi quelle richieste le avremmo valutate e pesate in commissione. Invece, ce le siamo viste calare dall’alto con una delibera. La cosa mi ha lasciato interdetto. Senza contare che con questo atto si andava a condizionare la politica sanitaria in tutta la regione». Cherchi parla di 20 specialità su cui la delibera sarebbe andata a modificare la rete ospedaliera votata l’anno scorso. «Via la chirurgia pediatrica dal Mater, dove neurochirurgia passava da 2 a 14 posti letto. Otorino laringoiatra prima al Mater non c’era, ora avrebbe tolto posti letto al pubblico. E ancora: ci siamo battuti perché Alghero diventasse Dea di primo livello. In questa delibera era previsto, ottimo risultato, ma a discapito di Sassari, che sarebbe andata a perdere quei posti letto. Inaccettabile. E poi Oristano avrebbe perso del tutto oculistica a favore del privato. Se si perde un reparto a favore del privato – dice Cherchi – si dovrebbe almeno parlarne, e perlomeno la riorganizzazione dei posti letto sarebbe dovuta essere condivisa con i direttori di area sociosanitaria». Insomma, Cherchi contesta modalità e contenuti della delibera, ma non vuole passare per l’anti Mater Olbia. «Io voglio ritornare all’accordo originario. Noi non abbiamo nulla contro ma vogliamo avere la possibilità di discutere. Se il Mater nasce come istituto ad alta specialità è un conto, se ha solo lo scopo di mettere in crisi e contrastare la sanità pubblica allora è un altro discorso».

Sulla delibera interviene anche il consigliere di Forza Italia, Marco Tedde. «Dopo avere sostenuto la riorganizzazione della rete ospedaliera di Pigliaru e Arru ora il Pd e i suoi sindaci fingono di scandalizzarsi per l’abbattimento dei posti letto della sanità del sassarese. Una vera e propria caporetto della sanità aggravata dalla mancata realizzazione del presidio di primo livello per Alghero-Ozieri che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2018, ma per il quale non è stato avviato alcun procedimento per fargli vedere la luce. Ma coloro che oggi gridano allo scandalo a ottobre celebravano l’approvazione del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che costituisce la fonte normativa della riduzione esponenziale dei posti letto. Se il Pd e il centrosinistra hanno cambiato idea – conclude l’ex sindaco di Alghero – escano dalle tattiche di basso profilo e sostengano assieme a noi una modifica del Piano fermo al ministero della Salute per motivi a noi sconosciuti».



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