La Nuova Sardegna

Tunis: «Io governatore? Vedremo»

Tunis: «Io governatore? Vedremo»

Lancia il movimento “Sardegna venti-venti” e conferma: siamo nel centrodestra

10 agosto 2018
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CAGLIARI. C’è chi nel centrodestra fa uno scatto prima degli altri ,e con largo anticipo, scende in campo per le Regionali del 2019. È il movimento «Sardegna venti-venti», fondato cinque anni fa da Stefano Tunis. «Presenteremo una lista autonoma all’interno della coalizione», annuncia chi fa parte del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale però mai s’è iscritto al partito. «Attenzione, il nostro non è uno strappo – prosegue – ma il segnale che non può essere solo , ancora una volta, respingiamo l'idea che debba essere solo la nomenclatura a guidare la Regione». Con subito dopo una dettagliata spiegazione del simbolo della lista civica: «Richiama la tradizione azzurra del centrodestra e al suo interno e anche quella granitica del Psd'Az e della Democrazia cristiana». Ci sono anche delle stelle? «Il gruppo di Grillo non c’entra nulla. Le nostre sono sei e sono quelle dell'Europa. Comunque è meglio una stella in più, che una in meno». Il capolista di «Sardegna venti-venti» sarà proprio Tunis, che, in questi mesi, è stato inserito anche nella rosa dei possibili candidati-presidente per il centrodestra. «Provengo dal mondo dello sport – è il commento all’indiscrezione – e dai giochi di squadra, e sarà così anche fra sei mesi. Se poi mi dovessero chiedere un impegno più ampio dell'attuale, perché no?». L’elezione di Tunis, nel 2014, è stata la «conferma – secondo Mario Murgia, uno dei portavoce del movimento – che siamo radicati nel territorio e infatti presenteremo i nostri candidati in tutti e otto i collegi elettorali. E con ottimismo, sosteniamo che, alle prossime regionali, la nostra pattuglia potrebbe essere ancora più folta». In questi mesi, è il passaggio politico del consigliere regionale, «guarderemo con molta attenzione al mondo delle liste civiche, quelle consolidate, e da tempo sono presenti nel centrodestra, ma non certo a quei movimenti costruiti in campagna elettorali e destinati a scomparire un attimo dopo la chiusura dei seggi». Un passaggio poi sottolineato anche dal senatore Emilio Floris di Forza Italia: «È importante che i cittadini scelgano strade diverse da quelle tradizionali per entrare nelle istituzioni e il centrodestra è da sempre una casa accogliente per le liste civiche». Che, secondo alcuni, potrebbero fare anche da argine al tentativo, è abbastanza palese, della Lega di mettersi al comando del centrodestra in Sardegna.

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