La Nuova Sardegna

Bonifiche, il piano regionale in dirittura d’arrivo

Bonifiche, il piano regionale in dirittura d’arrivo

Soddisfatta l’assessora Spano: «Abbiamo aggiornato la mappa dei siti e le priorità di intervento»

11 agosto 2018
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CAGLIARI. Un altro passo avanti per le bonifiche nell’isola. L’assessorato regionale all’Ambiente ha messo finalmente a punto il Piano regionale delle bonifiche che contiene l’aggiornamento dei siti inquinati, lo stato dei lavori e le priorità di intervento per i prossimi sei anni. Il progetto, che è anche uno strumento di pianificazione per riportare i territori in sicurezza, è frutto di un lavoro durato anni. L’assessora alla Difesa dell’Ambiente Donatella Spano lo presenterà al pubblico dopo la pausa estiva.

«Le bonifiche sono sempre state una priorità del nostro programma e abbiamo compiuto importantissimi passi in avanti per dare impulso al risanamento dei territori e far valere il principio del “chi inquina paga” – ha detto l’assessora – . Adesso, grazie al Piano, abbiamo una fotografia ancora più chiara e aggiornata dei siti contaminati, dello stato dei lavori e delle bonifiche necessarie». L’adozione del Piano da parte della Giunta ha dato avvio alla fase della valutazione ambientale strategica (Vas). Il documento, che ha visto una fase di consultazione preliminare, sarà dunque condiviso con i soggetti competenti in materia ambientale ed è ora a disposizione, per 60 giorni, sul sito della Regione per le osservazioni delle amministrazioni locali e dei soggetti direttamente coinvolti nella gestione delle attività di bonifica dei siti inquinati. Il Piano raccoglie in otto capitoli tutte le informazioni relative alle aree potenzialmente inquinate del territorio, delinea le linee di azione da adottare per gli interventi di bonifica e messa in sicurezza, definisce le priorità di intervento ed effettua una ricognizione dei finanziamenti disponibili.

Le aree da sottoporre ad attività di bonifica sono state classificate «in siti interessati da attività industriali, siti interessati da attività minerarie dismesse, siti interessati da discariche dismesse di rifiuti urbani, siti interessati da contaminazioni legate all’utilizzo militare e punti vendita carburante». In Sardegna ci sono 27mila ettari di territorio contaminato: su 17mila ettari sono state già avviate le procedura di bonifica. Il Piano, che ha una durata di sei anni, prevede un ulteriore fabbisogno finanziario stimato in 95 milioni di euro. «Le risorse saranno impegnate in base alle priorità definite dal Piano stesso – ha proseguito l’assessora –. Per il 2018 ci sono risorse sufficienti per coprire almeno il 50% del fabbisogno. Stiamo lavorando per arrivare alla copertura di tutti e sei gli anni, dando priorità a interventi già iniziati che vorremo completare e per i quali già disponiamo di una dotazione finanziaria di oltre 150 milioni».



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