La Nuova Sardegna

Feliziani: «Sui vaccini applicheremo le norme»

di Antonello Palmas
Feliziani: «Sui vaccini applicheremo le norme»

Presidi contro la circolare Grillo, il direttore dell’ufficio scolastico: no comment «Noi come sempre accaduto seguiremo l’indirizzo del governo in carica»

14 agosto 2018
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CAGLIARI. «I dipendenti dello Stato applicano le leggi approvate e seguono l’indirizzo politico del governo in carica quel momento»: così Francesco Feliziani, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, sulla questione della circolare della ministra Grillo che ha prorogato di un anno la validità della dichiarazione sostitutiva del certificato Asl prevista nel decreto Lorenzin. L’associazione presidi ha preso una posizione nettamente contraria alla circolare che ammette i bambini ai nidi e alle materne a patto che presentino una semplice autocertificazione: non faranno entrare i piccoli non in regola.

«Si tratta di una posizione dei dirigenti scolastici, o meglio dell’Associazione nazionale presidi – dice Feliziani – È la “loro” posizione, che per principio e per dovere deontologico non devo commentare, sono fatti sui quali interviene la politica. La posizione dell’ufficio scolastico? Posso dire che Feliziani ha un suo pensiero, ma trattandosi di una situazione sensibile non mi sembra corretto esprimerlo». C’è un rischio-caos in vista dell’apertura dell’anno scolastico? I presidi non sembrano intenzionati ad accettare bambini che non siano accompagnati dalla documentazione sulle vaccinazioni: «Non penso. Al momento, per ciò che riguarda i nostri adempimenti, siamo allineati con le scadenze – risponde – Per quanto riguarda la questione vaccini, da vedere che strada prenderà la faccenda, che effetti avrà la presa di posizione dei presidi, che esprimono le perplessità di chi si trova a gestire gli aspetti pratici quotidiani dell’amministrazione scolastica. E cosa deciderà il Governo. Io posso dire solamente che faremo quello che ci viene richiesto, come è sempre accaduto, ad esempio con la Buona scuola e in altre situazioni».

Come in occasione dell’emanazione del decreto Lorenzin sui vaccini, prodotto nel 2017 allo scopo di raggiungere il livello di immunizzazione raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95% della popolazione, in modo da mettere in sicurezza il Paese dopo l’ondata no-vax. In quella occasione Feliziani dispose accertamenti e controlli in molte scuole «per verificare il comportamento di alcuni dirigenti che avrebbero ammesso alla scuola dell’infanzia bambini privi della documentazione stabilita dalla legge», spiegò, annunciando che sarebbero stati ammessi uno-due giorni di tolleranza per presentare la documentazione vaccinale e parlando di possibile “omissione di atti d’ufficio” per quei presidi che non verificassero il rispetto delle regole.

Da capire però quali sono le regole da seguire nella vicenda attuale: il decreto Lorenzin o la circolare Grillo, considerata dai presidi gerarchicamente inferiore sotto il profilo normativo?

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