La Nuova Sardegna

Salvini, tweet choc sui Rom «Una democratica ruspa»

di Gianni Bazzoni
Salvini, tweet choc sui Rom «Una democratica ruspa»

Il ministro dell’Interno commenta il furto subito in città da una pensionata

14 agosto 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Non la solita ruspa. Per Sassari il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia di avere pronta «una democratica e pacifica #ruspa!». Il leader della Lega ha scelto il suo simbolo preferito per commentare il fatto accaduto il 4 agosto, nella tarda mattinata, quando una giovane rom, madre di 12 figli, ha derubato una donna ipovedente (invalida al 100 per cento) della pensione che aveva appena ritirato allo sportello dell’ufficio postale di via Brigata Sassari.

Il ministro dell’Interno ha affidato a un tweet la sua valutazione dell’episodio: «Una rom di 31 anni, 12 figli, infrange l’obbligo di dimora e ruba dalla borsetta di questa anziana signora ipovedente la busta con la pensione appena ritirata. Tutto sotto gli occhi di un figlio quindicenne che le fa da palo. Ho pronta una democratica e pacifica ruspa».

La donna era stata identificata e denunciata dagli agenti della polizia locale di Sassari che erano risaliti alla nomade 31enne e al figlio minore anche grazie alle immagini delle telecamere. Tutto chiaro: il ruolo del ragazzino che ha fatto da palo, la capacità “professionale” della giovane mamma che aveva sfilato dalla borsetta dell’anziana invalida la busta con dentro i 600 euro appena ritirati. Caso chiuso con la denuncia per furto con destrezza e violazione dell’obbligo di dimora (considerato che la donna non doveva spostarsi da Alghero).

Ruspe a parte, storia chiusa come tante altre, almeno in apparenza. La 63enne derubata, infatti, non ha certo dimenticato quei drammatici momenti.

La signora Stella ieri ha saputo della dichiarazione del ministro dell’Interno: «Bene, bravo Salvini – ha detto – cosa vuole che commenti, che dica che sono contenta di essere stata derubata? Io sto male, sto molto male. Tutti fanno finta di non capire, ma a loro vorrei spiegare in concreto che cosa si prova ad aspettare per un mese intero una pensione di invalidità di 600 euro e dopo avere fatto la fila per ritirarla essere derubata. No, non si può spiegare a parole, tutti sono bravi quando capita agli altri. Ma vorrei vedere loro: io non ho più niente».

É arrabbiata la signora Stella e chiede di essere tutelata. «Vorrei essere risarcita – dice – perché sono stata derubata dentro l’ufficio postale, in pieno centro a Sassari, dove io credevo di essere al sicuro. Invece non è così. Allora le Poste mi devono risarcire, poi la denuncia è un’altra cosa».

Tradita più che raggirata, la signora Stella non ha intuito il rischio che poteva esserci dietro quella mamma con il bambino in braccio. «Ero in un ambiente che per me era protetto – conclude – invece mi hanno portato via tutto. Ringrazio gli agenti della polizia locale che hanno fatto una colletta e mi hanno consegnato una busta con del denaro. Bravi, un aiuto concreto. Ma non mi arrendo: chiedo giustizia, io sono la vittima».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative