La Nuova Sardegna

Crollo del ponte Morandi, strage sull'autostrada a Genova: 39 morti

Crollo del ponte Morandi, strage sull'autostrada a Genova: 39 morti

Tra le vittime anche tre minori. Un nuorese tra i sopravvissuti. L'apocalisse alle 11.50: un disastro annunciato con un boato. Sfollate 440 persone

15 agosto 2018
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GENOVA. Ore 11.50: con un ruggito il viadotto Morandi sull'A10 tra i caselli di Genova Ovest, 51 anni mal portati, si sbriciola mentre imperversa la bufera d'acqua e fulmini. Crollando, il ponte trascina con sé in un volo di 100 metri auto e camion, schiantandosi in un mucchio di macerie e lamiere nel secco greto del torrente Polcevera. Una parte del ponte piomba sulla sottostante via Fillak, travolgendo una struttura dell'Amiu, l'azienda ambientale del Comune di Genova. È una tragedia immane. I primi a arrivare sono i poliziotti del Reparto mobile di Bolzaneto, che estraggono vivo da un'auto il portiere del Legino calcio, il nuorese Davide Capello. Sono loro che daranno l'allarme. Sul posto i vigili del fuoco, carabinieri e polizia.

I tre più importanti ospedali cittadini aprono le unità di crisi mentre comincia la conta delle vittime: i morti accertati 39 (aggiornamento delle 12 del 15 agosto). Tra le vittime un bambino di 8 anni e due ragazzini di 12 e 13 anni. I feriti sono 16, dei quali 12 in codice rosso.

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Secondo la Protezione civile al momento del crollo, sul ponte Morandi erano in transito una trentina di veicoli e dieci mezzi pesanti. Quattro persone sono state estratte vive da sotto le macerie. Quindici i feriti ricoverati negli ospedali di San Martino, Galliera e Villa Scassi. Nove di loro sono in codice rosso. All'elenco vanno aggiunte anche una decina di persone disperse. Le vittime già identificate, ieri sera, erano una ventina. Tra i morti, anche due dipendenti dell'Amiu, l'azienda ambientale del Comune di Genova. Sarebbero stati alla guida di due mezzi da lavoro schiacciati dal crollo del ponte nel deposito di Rialzo.«La dimensione è epocale - ha detto Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova - Abbiamo l'appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione».

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Oltre alle forze di soccorso si è mossa subito la magistratura. La procura di Genova «è pronta ad aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi» ha detto il procuratore capo Francesco Cozzi. Un fascicolo al momento contro ignoti, «perché ancora non conosciamo il perimetro della tragedia». Circa 440 persone sono state costrette a lasciare la propria abitazione, un numero che potrebbe aumentare. Il Comune di Genova ha fatto sapere che sono ancora in corso le valutazioni sugli sgomberi. La Protezione civile ha fatto evacuare undici palazzi. Sono state attuate le stesse procedure collaudate per i terremoti.Intanto, è stato messo sotto controllo il resto del ponte Morandi. Al lavoro i tecnici della società Autostrade stanno verificando la stabilità di ciò che resta.

«C'è il rischio che altre parti del ponte possano crollare» ha spiegato uno dei soccorritori.Il crollo ha avuto ovviamente pesantissime ripercussioni sulla circolazione stradale e autostradale. Chiusi per ore anche diversi collegamenti ferroviari. Sul luogo del disastro, nel pomeriggio è arrivato il presidente del consiglio Giuseppe Conte accompagnato dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

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