La Nuova Sardegna

Soddu contro Salvini: «Proclama xenofobo»

Soddu contro Salvini: «Proclama xenofobo»

Il sindaco di Nuoro sulla vicenda della pensionata derubata da una rom «Parlando di “ruspe” il ministro alimenta tensioni. Pensi ad aiutare i Comuni»

15 agosto 2018
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SASSARI. Altro che democratica e pacifica ruspa. Per il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, le parole utilizzate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini per commentare la vicenda della pensionata di Sassari derubata della pensione da una giovane rom all’interno di un ufficio postale «non fanno che alimentare tensioni e inducono nei cittadini la tentazione di farsi giustizia da soli». Non le manda a dire il sindaco di Nuoro, nonché presidente del Consiglio delle Autonomia locali della Sardegna, che attacca di petto Salvini. «Non è con disgustosi proclami xenofobi dati in pasto ai social che l’Italia diventerà un paese più sicuro. Non è soffiando sul fuoco della tensione sociale e alimentando un’assurda guerra tra poveri che le nostre città diventeranno più vivibili, isolando la delinquenza che non ha etnia, nazionalità o religione come invece ci vuol far credere». Continua Soddu: «È ora che Salvini inizi a ricoprire con capacità ed equilibrio l’incarico che il presidente del consiglio Conte gli ha assegnato. Il responsabile del dicastero del Viminale ricopre un ruolo di grande responsabilità, perché lui per primo dovrebbe tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza nel paese». Soddu invita poi il ministro «a fare il ministro». «Salvini si occupi di garantire una sufficiente presenza di forze dell'ordine, fornendo loro i giusti mezzi per essere operativi, noi sindaci che lavoriamo quotidianamente sui territori, interagendo con prefetture, questure e commissariati, sappiamo bene quelle che sono le criticità a cui devono far fronte. Alimentare tensioni con proclami razzisti è inutile e addirittura controproducente. In questo modo si legittima il cittadino a farsi giustizia da solo, come è capitato nei giorni scorsi a Ostia, quando un gruppo appartenente ad una organizzazione di estrema destra si è sostituita alle forze dell'ordine senza che il ministro abbia speso una parola per un atto che oltre violento è illegale».

Infine, Soddu dà qualche suggerimento al ministro. «Non voglio essere troppo presuntuoso ma se Salvini vuole essere d’aiuto alle nostre comunità prenda in mano la situazione accelerando l’iter dei protocolli avviati dagli enti locali con il suo predecessore per una maggiore sicurezza. Investa sulle politiche di integrazione e si faccia carico dell’increscioso atto di forza del governo che vorrebbe cancellare i finanziamenti del bando delle periferie, misura su cui noi comuni abbiamo investito tanto per un futuro migliore delle nostre città».

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