La Nuova Sardegna

Artigiani musicali mercato che resiste

SASSARI. Anche in Sardegna resiste, si qualifica e s’innova la nicchia degli artigiani della musica. Nell’isola, infatti, sono 18 le piccole realtà che, tra archi, fiati, corde e percussioni, sono...

21 agosto 2018
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SASSARI. Anche in Sardegna resiste, si qualifica e s’innova la nicchia degli artigiani della musica. Nell’isola, infatti, sono 18 le piccole realtà che, tra archi, fiati, corde e percussioni, sono impegnate nella produzione e nella riparazione di strumenti musicali. I dati chiave di questo piccolissimo, ma vivo e interessante, settore sono stati esaminati dal report dell’Osservatorio per le piccole e medie imprese di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte Istat, che ha analizzato un comparto delicato ma in continua evoluzione. «Parliamo di numeri non di certo significativi - mette in luce il segretario Stefano Mameli – ma che, come i settori di nicchia ad alta specializzazione, possono dare una possibilità di indirizzo anche alle ataviche difficoltà d’impiego giovanile. La rivalutazione dei mestieri, anche e soprattutto quando sono di eccellenza artigiana – continua Mameli – meriterebbero energie e investimenti maggiori. Il settore della musica, negli anni, si è altamente specializzato per soddisfare le necessità legate alle nuove tecnologie, ai nuovi strumenti e per combattere la concorrenza dell’usa e getta arrivata prepotentemente dai mercati orientali». Nel 2018, in tutto il territorio italiano, si contano 1.312 imprese che producono e riparano strumenti; il comparto della musica è ad alta vocazione artigiana, con 1.085 imprese artigiane, pari all’82,7% del totale. Nel dettaglio sono 1.115 le imprese produttrici e si tratta per lo più di realtà artigiane, l’81,8% del totale pari a 912 unità, capaci di realizzare prodotti di elevata qualità. Al comparto degli artigiani della musica si sommano 197 imprese della riparazione, di cui 173 artigiane, pari all’87,8% del totale.

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