La Nuova Sardegna

Caria: "Con la nuova legge nessun pericolo per l'allevamento di maialetti"

Caria: "Con la nuova legge nessun pericolo per l'allevamento di maialetti"

L'assessore regionale: "Solo 314 allevamenti su oltre 15mila sono classificati per autoconsumo, ma non c'è alcun impedimento perché si registrino all'anagrafe suina"

21 agosto 2018
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CAGLIARI. Con la nuova legge sulla suinicoltura, del 2 agosto 2018, l’allevamento e il consumo tradizionale del tipico maialetto sardo non sono in pericolo. Ad affermarlo è l'assessore regionale all'agricoltura Pierluigi Caria. "Su un totale di 15788 allevamenti registrati in tutta la Sardegna _ dice _, circa 314 sono classificati come allevamenti di tipo famigliare per l’autoconsumo dove la norma prevede che si possano detenere 4 capi non riproduttori. Tuttavia non esiste nessun impedimento per questi 314 di registrarsi all’anagrafe dei suini, anche con pochi capi presenti in azienda, così da poter detenere riproduttori e lavorare per l’autoconsumo e la vendita".

"La stragrande maggioranza di tutti gli operatori che oggi allevano maiali sull’Isola _ si legge nella nota diffusa dall'ufficio stampa della Regione Sardegna _ continueranno invece a produrre e vendere suini di ogni categoria senza alcun problema".

L’assessore vuole rassicurare tutti. “Il tam tam sui social network alimentato in questi giorni _ dice ancora Caria _, è una bufera all’interno di un bicchiere d’acqua che, veicolata sulla rete, ha raggiunto livelli di disinformazione paurosi. Nelle direttive di attuazione del provvedimento, che l’Assessorato ha iniziato a elaborare, saranno meglio chiarite le modalità e le procedure da seguire”.

L’esponente della Giunta ha poi ricordato che la legge sulla suinicoltura è stata votata quasi all’unanimità da maggioranza e opposizione del Consiglio regionale. "Si tratta di una legge _ afferma Caria _  frutto di un lavoro costante e preciso portato avanti dalla Commissione Quinta e dai tanti consiglieri coinvolti che, con centinaia di ore di lavoro, hanno ascoltato tutti i portatori di interesse del comparto: dagli allevatori ai trasformatori passando per le diverse associazioni di categoria".

“La tradizione millenaria delle nostre produzioni suine non è minacciata da questa legge – ha concluso Caria – ma da decenni di Peste suina africana, che per troppo tempo, ha condannato la nostra Isola a embarghi vergognosi che hanno mortificato la straordinaria operosità dei nostri allevatori. Superiamo questa fase di incomprensione e mettiamoci tutti al lavoro per rilanciare un comparto dalle tante e troppe potenzialità di sviluppo ancora inespresse”.

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