La Nuova Sardegna

Paralizzata dopo il tuffo: il viaggio della speranza

di Simone Repetto
Paralizzata dopo il tuffo: il viaggio della speranza

Carloforte, 12enne trasportata al Niguarda a Milano con l’elisoccorso

23 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CARLOFORTE . È un volo verso la speranza quello compiuto ieri con l'elicottero dalla Sardegna a Milano nel tentativo disperato di ridare vitalità ad una ragazzina rimasta paralizzata a fine luglio, a Carloforte, dopo un grave trauma dovuto ad un tuffo in acque basse. L’incidente era avvenuto nella spiaggia del Giunco, nel canale di San Pietro, un arenile noto anche per i bassi fondali che si estendono verso il largo. Una caratteristica che è stata ignorata, quando la barca in cui si trovava la 12enne con la famiglia, si è ormeggiata per fare il bagno in quel tratto di mare. Quando la ragazzina si è tuffata ha sbattuto il capo sul basso fondale sabbioso e l’impatto le ha provocato un grave trauma fisico, con alcune vertebre fratturate e la lesione del midollo spinale. Vedendo la figlia in seria difficoltà, il padre (di origini carlofortine) l’ha immediatamente soccorsa tuffandosi in acqua, ma la situazione è apparsa subito drammatica: la ragazzina non si muoveva e rischiava di annegare. Trasportata a terra, riusciva a malapena a muovere le dita.

La macchina dei soccorsi del 118 si è mobilitata prontamente, con l’intervento dell'ambulanza della Croce Azzurra e il trasporto in codice rosso al Brotzu di Cagliari con l'elisoccorso, arrivato dalla base di Elmas in una ventina di minuti. All’ospedale cagliaritano la piccola è rimasta fino a ieri, ricoverata nel reparto pediatria, in cui si è stata costantemente monitorata dell’equipe medica che ha valutato ogni possibilità di ricomporre la lesione e farle recuperare i movimenti. Constata la persistenza della gravità della tetraplegia postraumatica, è quindi stato deciso il trasferimento immediato presso l’unità spinale dell’ospedale Niguarda di Milano, dove verranno compiute ulteriori analisi e valutazioni mediche, nella speranza di trovare una soluzione al drammatico caso.

Il trasferimento aereo è avvenuto ieri mattina, con l’elicottero del servizio di elisoccorso regionale decollato da Elmas che, dopo una tappa intermedia ad Olbia, è infine arrivare nel capoluogo lombardo in tarda mattinata. Nel frattempo amici e parenti si sono stretti attorno alla famiglia, in attesa di un miracolo che possa ridare il sorriso alla sfortunata dodicenne che da quasi un mese lotta per riaquistare la mobilità perduta.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative