La Nuova Sardegna

In cella il Lupin della Costa caccia al resto della banda

di Dario Budroni
In cella il Lupin della Costa caccia al resto della banda

Un 41enne di Padru è stato fermato mentre cercava di intrufolarsi in una villa I complici sono riusciti a fuggire ma hanno abbandonato gli “strumenti di lavoro”

27 agosto 2018
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PORTO CERVO. Stavolta in manette ci finisce il ladro dello smeriglio. Dopo il Diabolik che si aggirava a bordo di auto di lusso per seminare meglio i carabinieri, due notti fa i militari hanno arrestato un altro topo d’appartamento che, insieme alla sua banda, aveva preso di mira ville e villette frequentate dai turisti. Tutto rientra in un piano investigativo messo in campo dai carabinieri per mettere fine al fenomeno dei furti nelle ville della fascia costiera della Gallura, in particolare nella zona della Costa Smeralda. I carabinieri della stazione di Porto Cervo, che fa capo al reparto territoriale di Olbia guidato dal colonnello Alberto Cicognani, hanno quindi arrestato R. M., 41enne di Padru e domiciliato a Santa Teresa.

Nuovo arresto. Già da diverso tempo i carabinieri erano sulle tracce di una banda di ladri che si intrufolava nelle vie segando le inferriate con lo smeriglio, che veniva poi utilizzato anche per aprire le casseforti. Due notti fa, però, alcuni turisti hanno notato alcuni uomini incappucciati aggirarsi nei pressi di una villetta che si trova in località Pulicinu, a Baja Sardinia, poco lontano da Porto Cervo. I turisti hanno immediatamente chiamato i carabinieri, che sono corsi sul posto con i fari spenti riuscendo poi a catturare uno dei componenti della banda, cioè il 41enne di Padru. I complici sono riusciti a fuggire, ma i militari sono al lavoro per risalire alla loro identità. Durante la fuga i ladri, che stavolta non hanno messo a segno il furto, hanno abbandonato i loro strumenti di lavoro, compreso lo smeriglio che i carabinieri stavano cercando da tempo. L’attrezzatura è stata naturalmente sequestrata e sarà presto inviata ai Ris, che cercheranno di trovare qualche traccia degli altri componenti della banda. L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine, è finito in cella per tentato furto aggravato in abitazione in flagranza e adesso si trova nel carcere di Nuchis a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il primo colpo. Solo pochi giorni fa in carabinieri di Olbia avevano messo a segno un altro importante colpo, quando erano riusciti ad arrestare un 36enne albanese ritenuto il componente di una pericolosa banda di ladri che nel giro di due anni era riuscita a svaligiare numerose ville della Costa Smeralda e non solo. Ladri che, dopo aver fatto razzia di denaro, gioielli e orologi, fuggiva a bordo di auto di lusso e particolarmente potenti, anche queste rubate nelle ville. Un modo, questo, per seminare le auto dei carabinieri lungo le strade della Gallura. L’uomo era stato poi arrestato a Olbia, nel quartiere di Poltu Quadu, dopo un inseguimento da film poliziesco. Sempre nei giorni scorsi i carabinieri del reparto territoriale di Olbia hanno denunciato e allontanato con foglio di via alcuni stranieri ritenuti gli autori di altri furti.

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