La Nuova Sardegna

Cpl Concordia assume e cerca 50 tecnici e operai

Cpl Concordia assume e cerca 50 tecnici e operai

Le selezioni nei prossimi 4 mesi in vista della costruzione delle reti del gas I nuovi cantieri saranno aperti nelle zone di Alghero, Porto Torres e Terralba 

28 agosto 2018
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CAGLIARI. Dopo le recenti acquisizioni di rilevanti commesse per la costruzione di reti del gas, Cpl Concordia sta incrementando le proprie attività in Sardegna e ha deciso di assumere nuovo personale. In particolare, i lavori si svilupperanno nelle zone di Alghero, Porto Torres e Terralba.

Grazie ai nuovi lavori e ai nuovi cantieri la società ha in programma l’assunzione di almeno 50 nuovi addetti nei prossimi quattro mesi.

I ruoli maggiormente ricercati sono escavatoristi, autisti con patente C, saldatori in polietilene, capi cantiere, tecnici di commessa e operai specializzati. Per presentare la candidatura basta collegarsi al sito www.cpl.it e cliccare nella sezione «Lavora con noi».

Nata nel 1899, Cpl Concordia è una cooperativa emiliana con sede a Modena. Il gruppo è un colosso nel settore dell’energia e del gas, con un fatturato che sfiora i 300 milioni di euro e un organico di 1400 dipendenti diretti. Ma Cpl è anche una holding e controlla una immensa rete di 70 società, in Italia e all’estero, da New York a New Delhi, da Buenos Aires a Tunisi. In Sardegna è presente da oltre 20 anni e ha una sede operativa a Cagliari. Ambiti di intervento della società sono la gestione del calore, il gas (costruzione, manutenzione e gestione reti metano e Gpl), l’acqua, il teleriscaldamento, la pubblica illuminazione, i servizi tecnologici, lo sviluppo e applicazione di fonti rinnovabili.

Le 50 assunzioni previste nell’isola rappresentano una boccata d’ossigeno per il mercato del lavoro isolano, fermo al palo. Basta un dato per rendersene conto: oggi la percentuale di occupati è molto al di sotto di quella che si registrava nel 2007 che, a dir la verità, era già bassissima. In provincia di Sassari, ad esempio, oggi il tasso di occupazione della popolazione attiva è del 50,4%, tre punti percentuali in meno rispetto a 10 anni fa. Stesso trend a Oristano (-3,4%) e a Nuoro (- 2,2). Unica eccezione la provincia di Cagliari con un aumento del tasso di occupazione dell’1,7%. Male anche Olbia, mentre il Medio Campidano è la provincia con il tasso di occupazione più basso (appena il 38%), tra le peggiori in Italia insieme a Palermo Caltanissetta, Foggia e Reggio Calabria.

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