Il parroco: «Ho autorizzato io l’installazione»
Don Loi: «Sono sicuro che la struttura è regolare». La sindaca Medau: «Non è un’area comunale»
28 agosto 2018
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PULA. Doveva essere l'intrattenimento principale di queste ultime settimane d'estate, ma quella giostrina, un “carosello” di cavallini appesi a delle catene, stava per trasformarsi in una trappola per bambini. È andata bene, anche grazie al fatto che la struttura caduta nella piazza Chiesa di Pula era piuttosto leggera, ma la paura è stata tanta.
«Mi dispiace molto per quanto è accaduto, fortunatamente nessuno è rimasto ferito gravemente». Così Carla Medau, sindaca di Pula, sulla tragedia sfiorata domenica sera in piazza Chiesa, dove una giostrina di un luna park si è ribaltata e dieci bambini sono rimasti lievemente feriti. «Non è una giostra che abbiamo sistemato noi – precisa la prima cittadina – è stata installata sul sagrato della chiesa, che non è di pertinenza comunale, nessuno ha fatto richiesta di autorizzazione in Municipio». Da quanto si è appreso, il “carosello” era stato installato sul sagrato da circa 7 giorni.
Molto dispiaciuto anche il parroco di Pula, don Marcello Loi: «Ho concesso l'autorizzazione per installare la giostrina perché conosco bene l'ingegnere che l'ha ideata, lui stesso mi ha garantito di avere tutti i permessi, compresi quelli relativi all'omologazione, purtroppo si è poi verificato questo incidente. Mi dispiace moltissimo, per fortuna nessuno si è fatto male». E ancora: «Non fa parte di un luna park – spiega il sacerdote – è una giostrina molto piccola, occupa poco spazio ed è ecologica. Anche per questo ho acconsentito all'installazione». Il “carosello” in questione funziona con una trazione a pedali: il gestore l'aziona e i vari cavallini, otto complessivamente, che compongono la giostra, iniziano a girare a velocità moderata. Una circostanza, questa, che ha evitato conseguenze serie per i dieci bambini caduti dopo il ribaltamento della giostra a causa del distacco di un giunto. I piccoli hanno riportato solo escoriazioni, ma la paura è stata tanta.
«Mi dispiace molto per quanto è accaduto, fortunatamente nessuno è rimasto ferito gravemente». Così Carla Medau, sindaca di Pula, sulla tragedia sfiorata domenica sera in piazza Chiesa, dove una giostrina di un luna park si è ribaltata e dieci bambini sono rimasti lievemente feriti. «Non è una giostra che abbiamo sistemato noi – precisa la prima cittadina – è stata installata sul sagrato della chiesa, che non è di pertinenza comunale, nessuno ha fatto richiesta di autorizzazione in Municipio». Da quanto si è appreso, il “carosello” era stato installato sul sagrato da circa 7 giorni.
Molto dispiaciuto anche il parroco di Pula, don Marcello Loi: «Ho concesso l'autorizzazione per installare la giostrina perché conosco bene l'ingegnere che l'ha ideata, lui stesso mi ha garantito di avere tutti i permessi, compresi quelli relativi all'omologazione, purtroppo si è poi verificato questo incidente. Mi dispiace moltissimo, per fortuna nessuno si è fatto male». E ancora: «Non fa parte di un luna park – spiega il sacerdote – è una giostrina molto piccola, occupa poco spazio ed è ecologica. Anche per questo ho acconsentito all'installazione». Il “carosello” in questione funziona con una trazione a pedali: il gestore l'aziona e i vari cavallini, otto complessivamente, che compongono la giostra, iniziano a girare a velocità moderata. Una circostanza, questa, che ha evitato conseguenze serie per i dieci bambini caduti dopo il ribaltamento della giostra a causa del distacco di un giunto. I piccoli hanno riportato solo escoriazioni, ma la paura è stata tanta.