La Nuova Sardegna

Confagricoltura: «Apa unica, stop all’adesione»

Confagricoltura: «Apa unica, stop all’adesione»

L’associazione: richiesta inviata agli allevatori senza nemmeno convocare un’assemblea

31 agosto 2018
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SASSARI. Che ci fosse l’intenzione di creare un’Apa unica in Sardegna era cosa nota e dopo il commissariamento delle 4 associazioni provinciali degli allevatori si era già assistito alla fusione di quella di Nuoro-Ogliastra con quella di Oristano, che negli intenti diventerà la sede della nuova Apa regionale. Ma nei giorni scorsi c’è stata una accelerazione inattesa nelle modalità: «Una raccomandata ricevuta in questi giorni dagli allevatori bovini e ovini iscritti alle Apa di Sassari, Nuoro e Cagliari e trasmessa dall'Apa di Oristano – lamenta Confagricoltura – ha fatto sorgere tanti dubbi su quale sia il futuro che li attende: nella lettera, infatti, si informa che “è stato istituito l'ufficio periferico regionale relativo alle attività dei controlli funzionali, dei registri anagrafici, dei libri genealogici e dell'anagrafe degli equidi. I servizi istituzionali relativi alle citate attività saranno pertanto forniti dalla scrivente associazione di Oristano”. La lettera – spiega Confagricoltura –, che porta in calce la firma del direttore Apa e dei due commissari nominati da febbraio 2018, «allega una richiesta di recesso da inviare all'Apa di precedente appartenenza e la nuova richiesta di adesione all'Apa di Oristano accettando incondizionatamente lo statuto della stessa pur non conoscendone il contenuto visto che non viene allegato alla lettera». Daria Inzaina, delegata provinciale per i settore bovino: Gli allevatori attendevano quantomeno una convocazione di un'assemblea». Riunione che è stata chiesta ora ai commissari e al direttore Apa, all'Anacli e all'assessore Caria. Salvatore Pisano, vice presidente della sezione ovicaprina regionale. «Siamo certi che sarà Caria stesso a farsi promotore di un incontro pubblico, viste le garanzie formulate secondo cui tutte le parti sarebbero state coinvolte e per dare la giusta chiarezza di come vengono spesi i soldi pubblici». In attesa di questo incontro si chiede agli allevatori di non accettare l’iscrizione anche perché «si attende l'entrata in vigore il 1° novembre del regolamento comunitario 1012/2016 che di fatto cambia radicalmente la gestione dei libri genealogici uniformando le norme in tema di selezione zootecnica fra i paesi membri. Con gli allevatori soci delle associazioni di razza, ad esempio Anacli, e non più di Apa. «Strano – dice Matteo Luridiana, presidente Confagricoltura Sassari – che si voglia far confluire i soci da un'Apa a un'altra a due soli mesi dalla riforma europea». (a.palm.)



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