La Nuova Sardegna

Missione matrimoni, la Regione a Londra in cerca di sposi

Missione matrimoni, la Regione a Londra in cerca di sposi

L’isola in vetrina a una delle più importanti fiere del settore. L’assessora Argiolas: così proviamo ad allungare la stagione

31 agosto 2018
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SASSARI. I numeri dicono che bisogna crederci: la Sardegna è sempre più destination wedding, l’isola piace agli sposi che cercano non solo i classici scenari da cartolina sulla spiaggia ma anche l’aria che si respira negli scenari meno conosciuti alle masse. Non solo mare, ma anche le zone interne, boschi e montagne, danno da cornice ai matrimoni di coppie, quasi sempre straniere, che della Sardegna si sono innamorate per averci trascorso una vacanza o semplicemente per averne visto le immagini sui libri. L’anno scorso i matrimoni sono stati 150, per un giro d’affari che ha superato quota 8 milioni di euro. Ma si può fare molto di più.

Per questo la Regione, assessorato al Turismo, ha deciso di fare conoscere la destinazione Sardegna alle più importanti fiere del wedding mondiali. E il prossimo appuntamento è vicino: è il National wedding show London Olimpya, in programma a Londra dal 21 al 23 settembre.

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«Dopo l’esordio dello scorso anno come ospiti nello spazio Enit – dice Barbara Argiolas, assessora del Turismo, Artigianato e Commercio – ci presentiamo per la prima volta a Londra a uno dei principali appuntamenti mondiali del settore, con uno stand dell’Assessorato del Turismo, nel quale sono accreditati sei operatori del ricettivo e del wedding planning e tre amministrazioni comunali isolane. La Regione crede nel segmento wedding: è in forte crescita in Italia e in Europa e in Sardegna ha grandi potenzialità di sviluppo. Per noi – dice l’assessora Argiolas – è anche una grande opportunità di creare nuove stagionalità e una nuova offerta turistica. Nei mesi scorsi abbiamo potenziato il nostro impegno come assessorato attraverso azioni mirate come la partecipazione a importanti eventi di settore nazionali e internazionali, l’organizzazione di workshop ed educational tour con gli operatori stranieri e il lavoro di formazione e confronto col personale degli enti locali e gli operatori. Lo sviluppo e il consolidamento del wedding – conclude l’esponente della giunta Pigliaru – sono anche tra i punti qualificanti del nuovo Piano strategico del turismo in dirittura d’arrivo».

Le tre amministrazioni comunali che affiancheranno la Regione a Londra in qualità di co-espositori, saranno scelte attraverso una apposita selezione: dovranno dimostrare di avere una offerta wedding strutturata, con location dedicate ma anche materiale promozionale dei rispettivi territori mirato proprio al turismo matrimoniale. C’è da scommettere che i Comuni interessanti saranno diversi e quasi tutti costieri.

In testa alle preferenze c’è la Costa Smeralda, con le spiagge incantevoli di Porto Cervo e dintorni. Ma in Gallura piace molto anche Golfo Aranci, una tra le prime località a guadagnarsi un ruolo di primo piano nel wedding. E poi molto apprezzate sono Alghero e Bosa, così come pià a sud Cagliari e Pula. Ma c’è chi ha compiuto scelte più insolite, celebrando matrimoni in vecchi stazzi galluresi, sulle montagne del Gennargentu e del Goceano o scegliendo come sfondo scenari campestri. L’offerta non manca ma deve ancora essere adeguatamente promossa. Con l’obiettivo di incrementare i guadagni ma anche di esportare, attraverso le immagini dei matrimoni da sogno, la bellezza della Sardegna in tutto il mondo. (si. sa.)
 

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