La Nuova Sardegna

Fondi europei da spendere il ministro Lezzi nell’isola

Fondi europei da spendere il ministro Lezzi nell’isola

Entro il 31 dicembre la Regione dovrà pianificare investimenti per 147 milioni La responsabile del Sud vigilerà sui tempi per evitare la perdita delle risorse 

01 settembre 2018
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SASSARI. Il calendario cammina veloce e la fine dell’anno si avvicina a passo svelto. Per le casse della Regione il 31 dicembre 2018 è una data importante: entro quel giorno dovrà essere speso sino all’ultimo centesimo dei fondi europei inseriti nel fondo Por-Fesr 2014-2020. I n caso contrario, i soldi saranno persi. Per questo la Regione, assessorato alla Programmazione, deve riuscire a stabilire come destinare i milioni ancora a disposizione: in particolare la scadenza 2018 riguarda un tesoretto che supera i 147 milioni di euro. Lo stanziamento complessivo è di 930 milioni: di questi è stata programmata la spesa per 676 mentre ne sono stati già investiti 102. Di recente l’assessore Paci, in occasione della riunione del comitato di sorveglianza che vigila proprio sul corretto utilizzo delle risorse, ha garantito che si farà in tempo. Anzi, ha detto che l’isola punta a raggiungere entro il 31 dicembre 185 milioni di investimenti, obiettivo più ambizioso che se conquistato farebbe scattare un meccanismo di premialità. A verificare che la Sardegna rispetti i tempi sarà il ministro per il Sud Barbara Lezzi. Che sulla spendita dei fondi europei annuncia un tour nelle regioni: la visita in Sardegna è stata fissata per il 14 settembre. «Il tempo è denaro e sull’uso dei fondi europei non si fanno eccezioni o sconti – scrive il ministro su Facebook – La scadenza del 31 dicembre è dietro l’angolo. A quella data le Regioni del Sud dovranno presentare a Bruxelles la rendicontazione delle spese effettuate e ogni euro non speso andrà perso. Un danno che il nostro Mezzogiorno non può assolutamente permettersi per ragioni di necessità e credibilità. L’ho già detto più volte, rispetto all’utilizzo dei Fondi per il periodo 2014-2020 siamo in forte ritardo ma non ho il tempo adesso di fermarmi a indicare i responsabili, che pure ci sono. Nel mese di settembre incontrerò tutte le amministrazioni regionali: attraverso tavoli tecnici molto dettagliati, voglio vedere con i miei occhi lo stato dell’arte, cosa sta procedendo e cosa no, sviscerare le criticità e trovare soluzioni. La mia sarà un’azione di controllo, ma soprattutto di supporto: chi è in grado di camminare sulle proprie gambe è giusto che proceda per conto proprio, ma chi non ce la fa – sottolinea Lezzi – va monitorato e supportato. La prima tappa a Potenza per la Basilicata (incontro avvenuto ieri ndr) . Seguiranno il 10 settembre la Puglia, il 14 la Sardegna, il 17 il Molise, il 24 la Campania e il 26 l’Abruzzo».

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