La Nuova Sardegna

Pigliaru, Careddu e Arru vertice con l’ambasciatore

Pigliaru, Careddu e Arru vertice con l’ambasciatore

Incontro col rappresentante del Qatar sul piano industriale della compagnia   A Roma si è parlato anche del trasferimento a Malpensa di 52 dipendenti

05 settembre 2018
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SASSARI. Hanno portato il caso Olbia nel cuore diplomatico del Qatar. Il governatore Francesco Pigliaru e gli assessori ai Trasporti Carlo Careddu e alla Sanità Luigi Arru hanno incontrato a Roma l’ambasciatore del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki Al Jehani. Al centro del dibattito il caso Air Italy, ma si è parlato anche del Mater Olbia, perché all’incontro era presente il rappresentante in Italia della Qatar Foundation Endowment, Lucio Rispo.

Air Italy. Pigliaru e Careddu sono andati al cuore dell’emergenza, il futuro di Air Italy in Sardegna e il trasferimento dei 52 dipendenti della compagnia da Olbia a Malpensa. Hanno chiesto per prima cosa all’ambasciatore un piano dettagliato degli investimenti che Air Italy vuole fare nell’isola. Hanno chiesto che al centro della strategia ci siano la crescita e lo sviluppo del tessuto economico anche della Sardegna. E hanno messo nelle mani del diplomatico anche il caso dei trasferimenti che è già diventato un caso politico.

Il vertice si è tenuto nella sede diplomatica del Paese arabo. Nessuna frizione con l’ambasciatore. Al contrario il clima è stato costruttivo, disteso e di reciproco ascolto. L’incontro arriva dopo la lettera inviata da Pigliaru all’ambasciatore del Qatar a luglio in cui si chiedeva un incontro e si i rimarcava che il recente trasferimento di 51 lavoratori di Air Italy da Olbia a Malpensa non era coerente con gli impegni assunti dalla compagnia aerea durante la discussione del piano industriale. «Appare del tutto immotivata, in considerazione del fatto che molte attività, al pari delle migliori esperienze internazionali, possono essere realizzate da remoto, in Sardegna, anche al servizio di altri hub» spiegano Pigliaru e Careddu.

L’ambasciatore ha rassicurato la delegazione della Regione. Farà da tramite con le autorità del Qatar e poroporrà di richiedere una visita di una delegazione di Qatar Airways in Sardegna. Il diplomatico ha confermato importanti investimenti della compagnia che incrementeranno anche le funzioni e il ruolo di Olbia all’interno di Air Italy.

Pigliaru e Careddu hanno ricordato: «Gli ultimi due incontri che si sono tenuti di recente con il management di Air Italy, e le successive comunicazioni scritte, non sono stati rassicuranti. Hanno consolidato la percezione diffusa in Sardegna di scelte orientate alla delocalizzazione della compagnia. L’acquisizione del 49 per cento del capitale di Meridiana da parte di Qatar Airways aveva fatto credere che il percorso di ristrutturazione dell’azienda, dovuto anche al sacrificio enorme di molti lavoratori nel licenziati, avrebbe finalmente inaugurato una stagione nuova con ricadute importanti dal punto di vista economico e sociale». Ma per ora le azioni dei manager di Air Italy sembrano destinate più a far crescere l’aeroporto di Malpensa, anche per il traffico domestico. I trasferimenti del personale sono stati l’ultimo allarme. Un atto che ha portato alla mobilitazione. Non solo della Regione, ma anche dei sindacati. Il 10 è previsto uno sciopero dei dipendenti di Air Italy, come risposta alle lettere di trasferimento già inviate dalla compagnia ai 52 dipendenti che dovranno lasciare Olbia per trasferirsi a Malpensa.

Mater Olbia. Ma nella delegazione c’era anche l’assessore alla Sanità Luigi Arru e al tavolo il rappresentante della Qatar Foundation Endowment, Lucio Rispo. Si è parlato dell’altro nodo delle relazioni Regione-Qatar, il Mater Olbia. Si è fatto poi il punto sull’avanzamento dei lavori e sulle procedure di accreditamento sotto il profilo organizzativo. Si aspetta la progressiva apertura dell’ospedale. L'avvio è previsto per dicembre, con la partenza degli ambulatori specialistici. «Si è parlato soprattutto di Air Italy – dice Arru –, ma abbiamo fatto il punto sull'avanzamento dei lavori e sulle procedure di accreditamento che vanno avanti nel rispetto dei tempi previsti». Come anticipato quattro mesi fa in commissione Sanità dal preside di Medicina della Fondazione Gemelli, Rocco Bellantone, il primo nucleo di ambulatori specialistici sarà incentrato su diabete, neurologia, malattie dell'obesità, gastroenterologia e senologia, oltre a una diagnostica per la chirurgia tradizionale, ecografie e tac, e un'endoscopia avanzata. (l.roj)



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