La Nuova Sardegna

Sorpresa da Air Italy inglobata Maintenance

di Marco Bittau
Sorpresa da Air Italy inglobata Maintenance

I lavoratori dell’hangar finiscono nella società madre. Resta l’intero organico Monaco, Filt Cgil: ritorno a casa, ma è la fine del progetto del polo manutentivo

06 settembre 2018
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OLBIA. Addio anche all’ultimo pezzetto di Meridiana e della sua storia. Con una decisione quasi a sorpresa Air Italy l’altro ieri ha comunicato ai rappresentanti sindacali l’acquisizione di Meridiana Maintenance spa, cioè l’hangar di Olbia e le attività di manutenzione degli aerei che sinora erano rimaste ai margini dell’operazione Air Italy. Tecnicamente si tratta di un trasferimento di ramo d’azienda deciso nell’ambito della riorganizzazione del gruppo aeronautico dopo l’ingresso di Qatar Airways nel capitale sociale di Air Italy. Il provvedimento, che sarà operativo dal prossimo 1° ottobre, riguarderà quasi tutti i 219 dipendenti della società. Di questi 40 hanno già in tasca una lettera di trasferimento da Olbia a Milano-Malpensa, per il momento “congelata” in attesa di altri sviluppi.

Più in generale, alla luce dell’acquisizione di Meridiana Maintenance, si pone adesso il problema di che fine farà l’hangar di Olbia. Air Italy scrive, nero su bianco: «Il personale continuerà a operare nella propria sede di assegnazione». Cioè una indolore riorganizzazione aziendale, ma il sospetto vola veloce: sarà un nuovo passo avanti verso lo smantellamento dell’ex compagnia aerea olbiese? Tutta carne al fuoco in vista dello sciopero del 10 settembre.

La comunicazione dell’avvenuta cessione di Meridiana Maintenance ad Air Italy risale al 4 febbraio, a tarda sera. Non è un dettaglio, perché tutto è avvenuto proprio mentre una delegazione della Regione Sardegna guidata dal presidente Francesco Pigliaru (con lui gli assessori Carlo Careddu e Luigi Arru) è stata ricevuta a Roma dall’ambasciatore del Qatar in Italia, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki Al Jehani. All’ordine del giorno soprattutto la vertenza Air Italy, precipitata in un vicolo cieco dopo il braccio di ferro sul trasferimento di 51 dipendenti da Olbia a Milano. In pratica, lo smantellamento del centro operativo, da sempre in Sardegna, a Olbia. Durante l’incontro non risulta si sia parlato della cessione di Meridiana Maintenance e la cosa ha l’amaro sapore della beffa visto che poche ore dopo è arrivata la comunicazione ai sindacati.

Il primo commento, dal sapore agrodolce, è di Franco Monaco, segretario della Filt Cgil: «Ritorno a casa, da Meridiana a Maintenance e ora ad Air Italy. È la fine di un progetto, quello del polo manutentivo, mai decollato per incapacità del gruppo dirigente. Il paradosso è che ancora oggi ai lavoratori venga trattenuto il 5% delle retribuzioni richiesto per contribuire a finanziare un mancato sviluppo che ha generato solo licenziamenti e trasferimenti».

Nel dettaglio della comunicazione trasmessa ai sindacati, si legge che «la scelta di procedere al trasferimento del ramo d’azienda è stata determinata dala riorganizzazione e razionalizzazione, in fase di attuazione, del gruppo societario Aqa holding spa ed è finalizzata anche allo sviluppo dei servizi di manutenzione da rendere a terzi e dei servizi di ingegneria da parte di Meridiana Maintenance». Air Italy afferma anche espressamente che «verrà trasferito l’intero organico aziendale relativo al ramo ceduto, attualmente composto da 219 dipendenti occupati, di cui un dirigente, e verranno integralmente conservati gli attuali livelli occupazionali sia del personale impiegatizio, quadri e dirigenti, sia del personale tecnico» .

In tutto, si tratta di tre cartelle che i rappresentanti sindacali dovranno adesso esaminare con attenzione. Per ora ritorna alla memoria una precedente mossa di Air Italy che risale al giugno scorso e che probabilmente anticipava la decisione di acquisire e rivoltare come un calzino Meridiana Maintenance. Cioè l’uscita di scena di Ivano Pippobello, uno dei manager e dirigenti storici del gruppo ex Meridiana. Pippobello era l’amministratore delegato di Meridiana Maintenance e le ragioni della sua uscita dall’hangar della nuova Air Italy non sono mai state rese note e mai lo saranno.

@marcobittau. ©RIPRODUZIONE RISERVATA



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