La Nuova Sardegna

sanitÀ 

Zanchetta attacca l’assessore Arru

Il capogruppo Upc: «Non può difendere solo l’ospedale di Lanusei»

07 settembre 2018
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CAGLIARI. «L’assessore alla Sanità fa figli e figliastri: difendere solo l’ospedale di Lanusei che, come afferma lo stesso assessore, è da salvare pur essendo fuori dai “parametri nazionali”, è stata una gaffe imperdonabile che mortifica tutti gli altri presidi di area disagiata e insulare compresi i presidi della Maddalena e di Tempio che meritano la stessa attenzione di Lanusei».

Il capogruppo dell'Upc, Pierfranco Zanchetta, attacca l’assessore Luigi Arru dopo la conferma dell’arrivo imminente di 30 medici, oltre a rinforzi nel Pronto soccorso, all’ospedale di Lanusei.

«Le dichiarazioni di Arru in Ogliastra rischiano di aprire un fronte pericoloso, una guerra tra poveri – attacca il consigliere maddalenino – A dieci mesi dall’approvazione, la riforma della rete ospedaliera non viene applicata ma Arru e Moirano promettono di farlo in Ogliastra in dispregio all’autonomia del Consiglio regionale e dei sardi». Zanchetta poi sottolinea come l’ospedale di Lanusei vada sicuramente salvaguardato «ma creare figli e figliastri o, peggio ancora, essere deboli con chi alza la voce e forti con i deboli, è un errore politico imperdonabile. La Gallura merita rispetto e attenzione anche sul piano sanitario. Se non interverranno fatti nuovi e, se non si provvederà a rendere operativa la riforma, anche per la sanità, sarà un autunno caldissimo a cominciare dalla Maddalena dove si continua con la forsennata riduzione dei servizi ospedalieri e il peregrinaggio dei pazienti, grandi e piccoli, verso la terra ferma».



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