La Nuova Sardegna

Indipendentisti in campo la Lega valuta un candidato

Indipendentisti in campo la Lega valuta un candidato

Autodeterminazione si presenterà con una sua coalizione e un governatore Grandi manovre nel centrodestra. E anche i salviniani puntano alla leadership

12 settembre 2018
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CAGLIARI. Sembrava destinata a dispersi in una polvere di partitini la galassia indipendentista. Ma il progetto Autodeterminazione resta in campo. E rimarrà unito anche per le prossime Regionali. Andrà da solo, per ora, ma ha già le idee chiare su cosa vuole fare. L’annuncio della discesa in campo arriva dal consigliere regionnle dei Rossomori Emilio Usula. «Il soggetto politico nasce dalla convergenza di sigle indipendentiste e sovraniste come Gentes, Irs, Liberu, Rossomori, Sardegna Possibile, Sardigna Natzione e Radicales Sardos». E Autodeterminazione ha già iniziato la campagna elettorale. Annuncia che contrasterà in ogni modo la legge Urbanistica che la prossima settimana arriverà in aula e che sembra destinata alla approvazione. «Il 18 settembre sarà depositato un quesito referendario alla Corte d’Appello per chiedere ai sardi se siano d’accordo con quanto previsto dalle norme urbanistiche all’esame del Consiglio regionale – spiega Usula–. Per noi è una legge ingiusta, pericolosa e fuorviante che porterà danni al territorio in termini di minore tutela dell’ambiente». Critiche anche alla legge elettorale. «Va cambiata sia per quanto riguarda la soglia di sbarramento, che alle scorse elezioni non ha consentito a oltre 100mila sardi di essere rappresentati in Consiglio, sia per quanto riguarda i criteri in base ai quali si attribuisce il premio di maggioranza». E Per il 26 settembre è stato organizzato un sit in davanti al Consiglio regionale per protestare proprio contro la legge elettorale.

Usula ha anche annunciato che il simbolo di Autoderminazione sarà presente con le proprie candidate e candidati in tutti i collegi sardi e avrà un proprio candidato presidente, che sarà presentato a breve. Le liste, inoltre, avranno una forte presenza femminile anche superiore a quanto previsto dalla legge.

Centrodestra. Ma non finiscono anche le fibrillazioni nel centrodestra. Perché continuano ad affacciarsi candidati reali e potenziali. Forza Italia continua a vagliare le ipotesi governatore. Pietro Pittalis resta in pole, ma ci sono anche Stefano Tunis e Salvatore Cicu. Fratelli d’Italia hanno già lanciato Paolo Truzzu. I sardisti per ora non hanno proposto un loro nome, anche se hanno fatto capire che non gradiscono un candidato scelto da Arcore e imposto all’Isola. Ma un’indiscrezione, ancora in cerca di conferme, anticipa anche un possibile candidato della Lega. Circola il nome del magistrato Ines Pisano, che vive a Roma, ma è nata a Bosa. Il nome, forte e autorevole, arriverebbe direttamente da alcuni parlamentari della Lega che vorrebbero contrapporre un proprio candidato a quelli proposti da Forza Italia. Una proposta di candidatura nata in ambienti romani, che pare non essere stata troppo gradita dai rappresentanti di sardi di Fi.

Pd. La direzione del Pd ha di fatto spianato la strada al segretario Emanuele Cani. La missione impossibile, o quasi, è costruire una coalizione invincibile, o che almeno sia molto più ampia di quella che ha portato il centrosinistra alla guida della Regione in questa legislatura. Cani lo ha detto in modo chiaro. Il Pd cerca di costruire una coalizione che vada al di là dei confini del centrosinistra. E per questo cerca un dialogo e una convergenza con il Partito dei Sardi. Da tempo il leader del Pds Paolo Maninchedda porta avanti il progetto di Convergenza nazionale. E cerca di creare una piattaforma comune che parta dai temi e dagli interessi dei sardi e metta da parte le ideologie. Entrambi puntano a trovare un asse con il partito dei sindaci. Un partito che sulla carta non esiste, ma di fatto rischia di diventare il vero ago della bilancia di questa corsa elettorale. Gli amministratori hanno un tesoretto di fiducia, e di voti, che potrebbe risollevare le sorti anche di coalizioni in forte affanno. (l.roj)

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