La Nuova Sardegna

BERLUSCONI ORA NON SA COSA FARE

di LUCA ROJCH

Dopo avere spostato la rotta un po’ più a destra. “Stop ai migranti”, “Prima gli italiani”, “La passeggiata su Roma”. Sono le parole d’ordine del leghismo 2.0. Fino alle citazioni mussolinane su...

14 settembre 2018
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Dopo avere spostato la rotta un po’ più a destra. “Stop ai migranti”, “Prima gli italiani”, “La passeggiata su Roma”. Sono le parole d’ordine del leghismo 2.0. Fino alle citazioni mussolinane su facebook “Molti nemici, molto onore”. Scelte che sembrano trovare il consenso popolare. Fino a far diventare la Lega il primo partito in Italia, e a far scivolare sempre più in basso gli azzurri. Davanti a questa Lega di governo che esalta il populismo e ruba consensi e consiglieri a Forza Italia, il partito che da sempre guida il centrodestra sembra non saper più reagire. Il “milione di posti di lavoro” non incanta più. Sembra uno slogan ingiallito, senza mordente. Gli elettori preferiscono la “ruspa”, il “Via al censimento dei rom”. Salvini sembra avere spostato più in là l’asticella del politicamente scorretto. Tanto che “l’abbronzato” con cui Berlusconi descrisse Barack Obama oggi fa quasi sorridere.

E Forza Italia in Sardegna sembra in sé tutto lo smarrimento del partito nazionale. Sulla carta è il motore del centrodestra. Di un centrodestra che, sondaggi alla mano, ha tutti i numeri per vincere alle Regionali. Basta una coalizione larga e un candidato forte. Ma gli azzurri non hanno ancora un volto. Pittalis, Nizzi, Cicu, Tunis, Zedda. Tutti nomi che potrebbero avere la leadership. Ma senza l’imprimatur da Arcore tutto resta fermo. Perché il partito nell’isola è ancora bloccato da veti contrapposti. La patina di un’armonia ritrovata tra le varie anime viene grattata via alle prime difficoltà, o alle prime ipotesi sulle candidature.

E Forza Italia rischia di subire il sorpasso all’ultimo miglio. La compagine Lega-Psd’Az, sempre più unita, potrebbe diventare il primo partito del centrodestra. I sondaggi la danno in crescita esponenziale. E potrebbero avanzare un loro candidato governatore. Il nome di Ines Pisano è molto più di un’ipotesi. Magistrato di successo a Roma. Nata a Bosa, studi in Sardegna, donna, volto nuovo della politica.

Ora gli azzurri sperano che in questo magma caotico irrompa ancora una volta il loro cavaliere e con un blitz a Villa Certosa dia a Forza Italia un candidato governatore e una guida.



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