La Nuova Sardegna

Da anni indagano sulle apparizioni di artisti e sovrani

Basta affidarsi a Google per scoprire che gli acchiappafantasmi dell’associazione National ghost uncover hanno un certo seguito. La cronaca si è più volte occupata di loro. Massimo Merendi e i suoi...

15 settembre 2018
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Basta affidarsi a Google per scoprire che gli acchiappafantasmi dell’associazione National ghost uncover hanno un certo seguito. La cronaca si è più volte occupata di loro. Massimo Merendi e i suoi compagni sono anche finiti in tv. «Noi indaghiamo e documentiamo, ci piace studiare il paranormale – racconta Merendi, originario di Forlì e che oggi si divide tra Milano e Montecarlo –. Ci tengo a specificare che noi agiamo a nostre spese, non chiediamo un centesimo. E non siamo dei medium, non evochiamo proprio nessuno. Il nostro è uno studio per verificare la presenza del fantasma». L’associazione conta 122 iscritti e del genere è la seconda in Europa. Dal 2010 a oggi la National ghost uncover si è messa sulle tracce di una miriade di fantasmi, perlopiù famosi. La lista è molto lunga. Prima di Anastasija a Porto Cervo, ci sono passati Dante Alighieri a Ravenna, Napoleone a Lucca, Buffalo Bill a Grosseto, Alessandro Manzoni a Lecco, un re etrusco a Viterbo, Giuseppe Verdi in provincia di Parma, Silvana Mangano anche lei a Viterbo, la principessa Sissi a Gargagno, Umberto II di Savoia ad Asti e Camillo Benso conte di Cavour a Torino. «Una volta mi hanno anche chiamato da una redazione – dice Merendi –. Alcune giornaliste sostenevano che il loro capo, un giornalista famoso, fosse un licantropo».

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