La Nuova Sardegna

sindacati all’attacco 

Lavanderia ospedali il servizio va in Abruzzo

CAGLIARI. I panni sporchi degli ospedali del nord Sardegna saranno lavati e sterilizzati a Chieti. Con il rischio di perdere i posti di lavoro in Sardegna. È la denuncia di Cgil, Cisl e Uil. Al...

17 settembre 2018
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CAGLIARI. I panni sporchi degli ospedali del nord Sardegna saranno lavati e sterilizzati a Chieti. Con il rischio di perdere i posti di lavoro in Sardegna. È la denuncia di Cgil, Cisl e Uil. Al centro della polemica c’è il servizio di lavanderia della Assl di Sassari: Colis, il consorzio sardo che dal 2015 si occupa dell’igiene (camici, lenzuola) e della sicurezza (distribuzione dei dispositivi di protezione) delle strutture del nord Sardegna, sta per perdere l’appalto a vantaggio di una ditta abruzzese, che sta già operando a Olbia, in seguito a un contenzioso giudiziario. Tutto questo in attesa di rimettere la palla al centro con la gara per l’affidamento del servizio a gennaio. «Una vicenda surreale – dice William Schirru, della Cgil – che provocherà i primi 25 licenziamenti». Che, secondo i sindacati, potrebbero essere solo i primi di una lunga serie: sarebbe in pericolo, infatti, l’attività dell’intero consorzio che ora conta circa 6-700 addetti del settore.

Non ci sono solo i sindacati in trincea. Sulla questione ha preso posizione anche Confindustria. «Senza entrare nel merito del contenzioso in corso – sottolinea l’organizzazione – nel massimo rispetto della legislazione vigente e delle regole che disciplinano la concorrenza e il libero mercato, è però fondamentale che le azioni e i provvedimenti delle amministrazioni regionali competenti quantomeno non pregiudichino e penalizzino incomprensibilmente proprio queste nostre realtà industriali, che assicurano qualità, occupazione e sviluppo nel nostro territorio». La prossima gara è stata fissata nel 2019. Nel frattempo si è pronunciato il Tar. «Richiesta di sospensiva accolta – fa sapere Schirru – e il 3 agosto l’Ats ha invitato il consorzio Colis a proseguire il servizio. Nonostante questo – denuncia il sindacalista – l’Ats con una delibera dell’8 agosto ha reiterato il provvedimento posticipando l’avvio del servizio della nuova ditta a ottobre».

«L’Ats ha rispettato la normativa e applicato il contenuto delle statuizioni dei giudici – si legge in una nota stampa – Tra l’altro qualche mese fa l’Azienda ha affidato al consorzio Colis tutti i servizi di lavanolo dell’area socio-sanitaria di Nuoro che superano in quantità, e dunque in remunerazione, quelli dell’area socio sanitaria di Sassari, con un conseguente incremento del fatturato che, in genere, non conduce a licenziamenti di dipendenti».



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