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le indagini 

Pestaggio razzista a Sassari ore contate per gli aggressori

Pestaggio razzista a Sassari ore contate per gli aggressori

SASSARI. Si stringe il cerchio attorno agli autori del pestaggio del giovane originario della Guinea avvenuto a Sassari la sera del 10 settembre. Dopo l’arresto di quello che gli inquirenti...

17 settembre 2018
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SASSARI. Si stringe il cerchio attorno agli autori del pestaggio del giovane originario della Guinea avvenuto a Sassari la sera del 10 settembre. Dopo l’arresto di quello che gli inquirenti considerano il “capobranco” ora le indagini della polizia locale vanno avanti per identificare anche gli altri due “picchiatori” che insieme a Pietro Silanos (il 20enne di Sassari arrestato sabato) avrebbero immobilizzato e picchiato Sidibe, 22 anni, fino a fratturargli il setto nasale.

Pare che siano stati raccolti già elementi importanti anche sugli altri componenti del branco e il materiale è ora all’esame della magistratura. L’inchiesta è seguita direttamente dal procuratore capo della Repubblica Gianni Caria e dal pubblico ministero Maria Paola Asara.

A Pietro Silanos , che da sabato è rinchiuso in una cella del carcere di Bancali, sono stati contestati i reati di lesioni personali e violenza per motivi razziali. Nelle prossime ore dovrebbe essere interrogato in presenza del legale e potrà raccontare la sua versione dei fatti. L’esame delle immagini delle telecamere attorno alla zona dove si è verificato il pestaggio (tra corso Cossiga e Corso Margherita di Savoia) pare abbiano fornito elementi interessanti per ricostruire la composizione del gruppo che ha aggredito e pestato il giovane straniero (a Sassari da più di sei anni e beneficiario della protezione internazionale). Insieme a Pietro Silanos ci sarebbero state altre quattro persone, ma solo altre due avrebbero avuto insieme a lui una parte attiva nel pestaggio del migrante.

Intanto per sottolineare la gravità della situazione, l’Anpi e la Rete delle Associazioni hanno chiesto un incontro urgente al prefetto di Sassari Giuseppe Marani.



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